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Claudio Scazzi vuole lavorare in Tv: Lele Mora rifiuta, foto

Claudio Scazzi, in cerca di una occupazione nel mondo dello spettacolo, si rivolge a Lele Mora ed incassa un secco rifiuto dall’agente di spettacolo.
A cura di Giuseppe Senese
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Claudio Scazzi vuole lavorare in tv

Pochi giorni fa s'era diffusa una voce che voleva Ivano Russo al Grande Fratello: Endemol smentisce immediatamente. Oggi accade l’esatto opposto: un altro dei protagonisti delle vicende di Avetrana, Claudio Scazzi, il fratello ventiquattrenne della povera Sarah, è in cerca di una occupazione nel mondo dello spettacolo. Il ragazzo ha infatti puntato decisamente in alto, chiedendo consiglio all’agenzia più chiacchierata del momento, quella di Lele Mora. Ma la risposta di Mora è stata un no secco e motivato: secondo l’agente, infatti, Claudio non sarebbe fatto per il mondo della televisione.

Ciò non toglie che verrà aiutato nella costruzione di un canile nel nome di Sarah, progetto al quale Claudio si sta dedicando non appena si seppe che la sorella non era solo scomparsa, ma barbaramente uccisa. Lele Mora infatti si dice disponibile a sponsorizzare il progetto durante i suoi spettacoli. Ovviamente questo a Claudio non è bastato, e, seccato per la risposta dell’agente, si è subito dato da fare girando per le agenzie e proponendo la propria immagine, con tanto di padre e avvocato al seguito. Queste sono le parole rilasciate per Oggi: «Credo di avere delle potenzialità, e per questo mi sono rivolto a Mora. Se non lo sa lui cosa farmi fare…».

Claudio non è il primo a trasformare una tragedia familiare in un’occasione. Ci aveva già pensato Azouz, dopo il massacro della sua famiglia. Ma il ventiquattrenne nega ci siano analogie tra le due vicende, tanto da rivelare di aver rifiutato una proposta torinese che lo voleva come il nuovo Azouz, in campo pubblicitario. Tutto questo però non basta a poter negare quanto diceva la Marcuzzi in un’intervista che dichiarava Sarah Scazzi in tv più trash del Grande Fratello. Una affermazione, certo, pro domo sua, ma innegabilmente si sta assistendo a spettacoli di basso profilo.

Ricordiamo come lo stesso Claudio, il giorno dopo aver appreso della morte della sorella, si chiedeva se partecipare o no ad una trasmissione televisiva, ed infine accettò. Ricordiamo anche come Claudio cambi nel corso delle sue apparizioni, da ragazzo polemico, giustamente irrefrenabile, del periodo della ricerca, al ragazzo molto più mansueto delle apparizioni successive al ritrovamento. Prima dimostrava tutta la sua insofferenza verso i giornalisti d’assalto, ed in generale contro tutta la maniera mediatica di affrontare la questione, entrando spesso anche in duro conflitto con gli anchorman e i presentatori, ed è quanto gli procurava certamente non solo la comprensione dei conduttori, ma anche la sincera ammirazione degli spettatori. Anche le Iene si sono occupate della tragedia di Sarah Scazzi e la tragedia di Avetrana in tv, per denunciare gli eccessi giornalistici della vicenda. Figuriamoci come suonava la cosa sulla pelle di Claudio. Ma dopo il ritrovamento, lo ritroviamo a parlare del canile per Sarah, ed il suo atteggiamento sembra placarsi, impostandosi più su una gratitudine latente che sulla precedente insofferenza. Chissà che non riesca davvero a trovare la chiave per aver accesso al mondo che tanto l'ha affascinato in questo periodo. Le doti dice di averle. Il tempo verificherà.

Pino Cataldi

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