ClioMakeUp mostra la figlia Joy: “La mia dose quotidiana di gioia”
Clio Make Up, com'è meglio conosciuta la seguitissima blogger Clio Zammatteo, presenta ai suoi 3 milioni di follower la figlia Joy Claire Midolo, nata lo scorso 22 aprile. "La mia dose quotidiana di gioia", scrive a margine del tenerissimo post che mostra la bimba in primo piano. Clio e il marito Claudio Midolo, game designer con cui vive a New York, hanno deciso di darle proprio un nome che in inglese significa "gioia".
La nascita di Joy durante la pandemia
La blogger specializzata in beauty e trucco è tuttora con tutta la famiglia negli Usa. Nei mesi scorsi raccontò con angoscia i momenti più difficili della pandemia, che a New York ha causato un numero altissimo di contagi. A poche settimane dal parto, si decise per un temporaneo trasferimento in una zona più tranquilla in Virginia, anche per il clima di tensione e follia che si respirava in città. Tornati nella Grande Mela, Clio, Midolo e le due figlie appaiono oggi più sereni, sebbene l'emergenza sanitaria sia ancora decisamente allarmante negli Stati Uniti. Anche in maternità, la Zammatteo sta continuando a tempo pieno la sua attività di webstar.
Clio Zammatteo già mamma di Grace
La Zammatteo è anche mamma di Grace Cloe, la primogenita nata il 29 luglio 2017. In precedenza, aveva subito il dolore di un aborto spontaneo: "Nel 2015 ho avuto un aborto e non l’avevo messo in conto. Era come se pensassi "a me non può succedere", raccontò a Vanity Fair, "Dopo è stato uno shock, ci abbiamo provato per oltre un anno. (…) Dopo che ho perso il bambino, essendo una donna formosa, mi capitava spesso che mi dicessero: "Clio, ma sei incinta?". Oppure visto che ho quattro gatti, ogni volta che postavo una loro foto qualcuno commentava così: "Belli i gatti, ma adesso non è il momento di un bambino? In quei momenti stavo male, ma ho preferito non dire nulla. Era troppo personale, era troppo presto. Ho capito, però, il male che possono fare certe domande. Ci sono anche tante mie amiche che non vogliono avere figli, perché bisogna chiederglielo continuamente?".