Clizia Fornasier e la dedica a Blu: “Ti amo, grazie Attilio Fontana per avermi resa madre”
Il primo giugno, Clizia Fornasier e Attilio Fontana sono diventati genitori. È nato il piccolo Blu. La scelta del nome, non è casuale. La coppia ha spiegato che per loro, rappresenta un simbolo sacro: "In Blu c'è la profondità dell'universo è il colore del mantello della Vergine Maria, un simbolo sacro che abbiamo fatto nostro".
A pochi giorni dalla nascita di Blu, Clizia Fornasier ha rivolto una tenera dedica al suo bambino, che è stato in grado di sconvolgerle la vita:
"È incredibile come l'amore ci porti dentro porte immense con la disinvoltura di una giornata qualsiasi, in un giorno qualsiasi del calendario, che improvvisamente diventa sulle dodici pagine il numero in rosso. E così, in quasi due soli levati, è sorto il colore della mia vita. Blu è apparso sul mio petto rotto dal pianto, davanti agli occhi del suo papà, alle ore 3 e 40 del primo giugno, affusolato e bagnato come una creatura marina sconosciuta, la voce dolcissima e tremante mascherata da un pianto battagliero con cui pareva volersi difendere da tutte quelle mani sconosciute, da quella luce tonda che non era la luna".
Ha sottolineato, quindi, il grande amore che prova per il piccolo: "Cari amici, dopo tanto parlare e sognare di lui, Blu è qui. Facile dire che lo amo e che tutto il mio corpo e la mia energia si rivolgono a lui come girasoli devoti all'astro senza chiedersi perché".
Clizia Fornasier: "Blu è una poesia perfetta, sarà lui a dettare legge"
Infine ha concluso: "Blu è una personcina particolarissima. Ha compiuto due giorni eppure sembra essere qui da molto tempo, non fosse che per lo sguardo incantato con cui contempla le piccole cose della stanza, le nostre bocche che gli dicono migliaia di cose e baci e promesse. Ci osserva dentro le tutine che abbiamo scelto per lui e intanto registra nei suoi occhi immensi, lunghi come scie d'aerei, chi siamo. Lui è una poesia perfetta che disarma. Lui ha tantissimi capelli neri. Lui ha gambe e braccia magre e infinite. Lui ha un'energia inesauribile e una bocca forte che fa intendere quanto sarà lui a dettar legge. Lui è l'occasione unica di vedere una fusione reale e tangibile di me e Attilio con quel pizzico di casualità e unicità che caratterizza ogni essere. A lui piacciono le dita del suo papà. A lui piace l'odore della sua mamma. Lui è vivace. Quando sogna, lui muove i piedini come fossero ali di farfalla, come faceva nella pancia. Grazie Attilio per avermi resa madre. Siete i miei incanti".