Confermata la condanna per diffamazione a Cristiano De Andrè ai danni della ex moglie
Era il febbraio 2019, quando Cristiano De Andrè fu condannato in primo grado per diffamazione dal Tribunale di Trento, in seguito alla querela della sua ex moglie, Carmen De Cespedes, che lo ha accusato di aver dichiarato il falso su di lei nella sua autobiografia "La versione di C", in cui la donna era descritta come una persona con disturbi psichici e manipolatrice dei figli gemelli (Francesca e Filippo De Andrè) La condanna prevedeva un mese di reclusione e anche il risarcimento di 5 mila euro, confermato anche nel gennaio 2020 dalla Corte d'Appello di Trento. Dopo l'ultimo ricorso avanzato dal cantante, la sentenza è stata nuovamente confermata, con conseguente rigetto della Cassazione.
Il ricorso fallito
La causa si è svolta a Trento in quanto ritenuto foro competente dopo che la stampa del libro nel quale vengono esternati questi pensieri diffamatori circa De Cespedes, è avvenuta nel 2016 dallo stabilimento Mondadori a Cles, in valle di Non. In ogni caso, nonostante il cantante abbia fatto ricorso appellandosi al diritto di critica e di cronaca, la Cassazione ha ritenuto che quest'ultimo fosse stato messo in atto in "maniera impropria". Motivo per cui, non solo è stata confermata la condanna e rigettato il ricorso, ma è stata anche deciso che Cristiano De André debba pagare anche le spese legali, oltre a quelle sostenute dalla parte civile, arrivando quindi ad altri 3500 euro.
L'esposto della figlia Francesca in difesa della madre
Il rapporto tra Francesca De Andrè e suo padre è sempre stato a dir poco conflittuale e, infatti, proprio per le affermazioni che il cantate aveva reso note a discapito della madre, la modella non ha esitato a presentare un esposto, sottolineando invece le colpe del padre. "Ha scritto una menzogna dopo l’altra, follia pura. Per colpa sua ho vissuto traumi che non posso nemmeno raccontare” aveva dichiarato l'allora 25enne. La battaglia tra De André e la figlia Francesca non è mai arrivata ad un punto di incontro e, anzi, col passare del tempo si è spesso incrinato, nonostante i tentativi di riavvicinamento talvolta passati anche per i programmi tv.