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Coronavirus, Heather Parisi contro chi aggredisce i cinesi: “Italia mia, non ti riconosco più”

La psicosi “Coronavirus” sta producendo una serie di aggressioni e discriminazioni senza senso nei confronti della comunità cinese del nostro Paese. Il dottor Zhang per l’ambasciata cinese in Italia lanciato un appello, Heather Parisi nel condividerlo attacca: “La discriminazione ha sempre un solo nome: è razzismo. Italia mia, non ti riconosco più”.
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La psicosi sul Coronavirus sta producendo in tutta Italia una serie di aggressioni nei confronti della popolazione cinese in Italia. In poche settimane, casi ovunque: Bologna, Cagliari, Roma, Firenze. Il dottor Zhang per l'ambasciata cinese in Italia ha chiesto di evitare pregiudizi di ogni sorta e su questo appello, Heather Parisi attacca su Twitter: "Per qualcuno si tratta di casi isolati, paura, ignoranza ma la discriminazione ha sempre un solo nome: è razzismo. Italia mia, non ti riconosco più". 

La psicosi Coronavirus

Il dottor Zhang dell'ambasciata cinese che ha accompagnato i 20 turisti dimessi dall'istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani ha lanciato un appello: "Nella comunità cinese si sta diffondendo il panico. Non per l'epidemia di coronavirus, ma per la sicurezza. Ci sono state aggressioni verso cinesi in Italia, non turisti, ma comunità cinese. Vorrei invitare gli amici italiani a fare attenzione alla sicurezza dei nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia, di evitare pregiudizi, distinzioni, aggressioni. Insulti e minacce non sono tollerabili". Per questo motivo, Heather Parisi ha voluto scrivere un tweet sull'argomento. Attualmente, Heather Parisi si trova a Hong Kong. Attraverso i suoi post su Instagram sta raccontando l'emergenza Coronavirus vista da lì. I suoi post più recenti la vedono sempre con mascherina fuori di casa.

Il video di Fanpage sul Coronavirus

Il video di Fanpage.it dedicato alla comunità cinese, "Noi non siamo un virus" vira proprio in questa direzione, verso l'abbattimento di ogni pregiudizio. Da quando il Coronavirus è arrivato in Italia,  la comunità cinese, da anni radicata nel nostro Paese, ha lanciato un appello dalle nostre redazioni di Napoli, Roma e Milano. Sono decine di migliaia, infatti, i cinesi che vivono in Italia e che chiedono di essere ascoltati, ma soprattutto di non essere giudicati come dei virus.

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