Costretta a servire cibo durante atti sessuali: l’ex cuoca denuncia Puff Daddy per molestie
Il rapper Puff Daddy è stato denunciato dalla sua ex chef personale, Cindy Rueda, che sostiene di essere stata molestata sessualmente e costretta a lavorare più ore del dovuto senza che le fossero pagati gli straordinari. La donna ha dichiarato di aver servito dei pasti al cantante e ai suoi ospiti durante o subito dopo degli atti sessuali, con Daddy che l'avrebbe più volte molestata verbalmente, chiedendole se fosse attratta dal suo corpo. Inoltre un amico ed ospite del cantante si sarebbe presentato nudo in cucina, chiedendole di ammirare i suoi genitali. Infine la cuoca ha dichiarato di aver spesso lavorato dalle 9 del mattino alle 2 di notte, senza alcuna retribuzione straordinaria.
Una volta lamentatasi con la manager dell'artista, Stacy Friend, Cindy Rueda sarebbe stata licenziata. Inevitabile, dunque, la strada giudiziaria, con relativa richiesta di risarcimento per licenziamento senza giusta causa, molestie sessuali, ritorsione, mancati pagamenti e danni morali e psicologici. Puff Daddy, però, ha negato tutte le accuse, incluso il licenziamento senza giusta causa. Sostiene infatti di aver licenziato la donna a causa del furto di un orologio. Ma la Rueda ha precisato che si trattava di un regalo della donna delle pulizie, che lo aveva ritrovato nel secchio dell'immondizia.
Produttore discografico, imprenditore, rapper, cantante e attore statunitense, Sean John Combs, è conosciuto con gli pseudonimi Puff Daddy, Puffy, Diddy e P. Diddy. Dopo aver pubblicato una serie di album di successo negli anni '90, è diventato un imprenditore di moda e ha lanciato sul mercato un marchio di bevande.
Non è la prima volta che la star finisce nei guai con la giustizia. Non solo, infatti, qualche anno fa fu coinvolto in una rissa col collega rapper Drake, ma c'è addirittura chi ipotizza che abbia avuto un ruolo attivo nella faida hip hop tra East Coast e West Coast, come mandante dell'omicidio di Tupac Shakur nel 1996. Nel 2003 inoltre, dopo che alcuni attivisti avevano denunciato le pessime condizioni lavorative degli operai dell'Honduras impegnati nella produzione della sua linea di abbigliamento "Sean John", ha garantito il suo impegno per riconoscere loro un trattamento più equo. Sembrerebbe però che la sua cuoca personale non sia stata altrettanto "fortunata".