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Craig Warwick: “Ho avuto una rarissima forma di trombosi, sarei potuto morire”

Craig Warwick rende note le ragioni del suo ricovero improvviso. Lo scrittore, ex concorrente dell’isola dei famosi, ha raccontato di avere avuto una rara forma di trombosi. Le sue condizioni di salute sono arrivate a un punto critico. “Sarei potuto morire in qualunque istante. Ho avuto una rarissima forma di trombosi in più parti delle vene dell’intestino” ha scritto su Instagram.
A cura di Stefania Rocco
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A qualche giorno dalle sue dimissioni, Craig Warwick rende note le ragioni del suo ricovero. Uscito dal policlinico di Messina in cui era ricoverato, lo scritto ed ex concorrente dell’Isola dei famosi ha raccontato su instgaram di avere sofferto di una rara forma di trombosi. L’emoglobina precipitata a valori minimi lo avrebbe costretto a un ricovero improvviso:

Mi trovavo a Milazzo, non mi sentivo bene già da giorni, forse da mesi, così ho deciso di fare le analisi del sangue per capire cosa mi stava accadendo. Dopo solo un’ora, vengo raggiunto da una telefonata della dottoressa che mi avverte di un pericolo urgente; la mia emoglobina è sotto i 6 punti, la mia vita è a rischio, potrei morire in qualunque istante.

L’arrivo dell’ambulanza e il ricovero di Warwick in ospedale

Dopo quella telefonata spaventosa, sarebbero stati gli amici di Craig a chiamare un’ambulanza perché lo scrittore fosse ricoverato: “I miei amici chiamano urgentemente l’autoambulanza, mi trasportano all’ospedale di Milazzo e solo dopo poche ore mi ritrovo con un ago nel braccio e una sacca di sangue che scorre nelle mie vene…..e la prima cosa che ho pensato è stata: chi ha donato quel sangue? Quanta vita e quanto amore in una sola sacca da mezzo litro. Grazie a tutti i medici di Milazzo che solo dopo pochi giorni, mettendo la mia vita in salvo,  decidono di trasferirmi al Policlinico di Messina per capire cosa ha causato tutta questa perdita di sangue”.

La rara forma di trombosi che ha colpito Warwick

A Warwick è stata diagnosticata una rara forma di trombosi alle vene dell’intestino: “Non ricordo esattamente quante analisi e a quante indagini sono stato sottoposto, le cose non erano semplici e questo lo capivo benissimo e capivo anche che potevano esserci brutte sorprese. Dopo tre settimane viene diagnosticata una forma rarissima di trombosi in più parti delle vene dell’intestino”. Craig è stato dimesso ed è tornato a casa ma dovrà sottoporsi a regolari controlli per evitare un peggioramento delle sue condizioni di salute. Ha quindi ringraziato i medici che gli hanno salvato la vita:

Non smetterò mai di ringraziare i medici e il personale del policlinico che mi hanno fatto sentire a casa. Adesso comincia per me un percorso di cure e controlli costanti  ma desidero ringraziare tutti voi amici miei , i vostri messaggi ed il vostro calore mi farà superare tutti gli ostacoli.

Mi trovavo a Milazzo , non mi sentivo bene già da giorni, forse da mesi , così ho deciso di fare le analisi del sangue per capire cosa mi stava accadendo . Dopo solo un’ora , vengo raggiunto da una telefonata della dott. ssa che mi avverte di un pericolo urgente; la mia emoglobina è sotto i 6 punti, la mia vita è a rischio , potrei morire in qualunque istante . I miei amici chiamano urgentemente l’autoambulanza , mi trasportano all’ospedale di Milazzo e solo dopo poche ore mi ritrovo con un ago nel braccio e una sacca di sangue che scorre nelle mie vene…..e la prima cosa che ho pensato è stata : chi ha donato quel sangue ?quanta vita e quanto amore in una sola sacca da mezzo litro. Grazie a tutti i medici di Milazzo , che solo dopo pochi giorni, mettendo la mia vita in salvo, decidono di trasferirmi al Policlinico di Messina per capire cosa ha causato tutta questa perdita di sangue Non ricordo esattamente quante analisi e a quante indagini sono stato sottoposto , le cose non erano semplici e questo lo capivo benissimo e capivo anche che potevano esserci brutte sorprese . Dopo tre settimane viene diagnosticata una forma rarissima di trombosi in più parti delle vene dell’intestino . Non smetterò mai di ringraziare i medici e il personale del policlinico che mi hanno fatto sentire a casa . Adesso comincia per me un percorso di cure e controlli costanti . Ma desidero ringraziare tutti voi amici miei , i vostri messaggi ed il vostro calore mi farà superare tutti gli ostacoli ! Craig Warwick

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