Debbie Rowe, ex moglie di Jackson: “Michael è morto per colpa del dott. Klein”
Ulteriori dettagli vanno ad aggiungersi a quelli già resi noti durante il processo per la morte di Michael Jackson che si sta svolgendo nelle ultime settimane negli States. Dopo le testimonianze dell'erede di Jacko Prince Michael, che ha raccontato quanto disperata fosse la popstar poche ore prima del suo ritorno sulle scene nel concerto previsto a Londra, e quella della 83 enne Katherine che ha confessato quanto malato fosse suo figlio e la negligenza da parte del dottore Conrad Murray, la prossima persona a salire sul banco dei testimoni sarà l'ex moglie Debbie Rowe. La 54 enne ha da poco recuperato un rapporto con la figlia Paris, recentemente al centro delle cronache per il suo tentativo di suicidio.
"Lui sta morendo ed è tutta colpa tua" – Il quotidiano TheSun ha riportato alcuni dettagli di ciò che la donna confesserà ai giudici americani. Nello specifico la sua testimonianza sarà molto importante per sottolineare la dipendenza del Re del Pop dagli anestetici di cui soffriva già da diversi anni, prima della fatale e tragica morte. La Rowe, com'è noto a tutti, lavorava a stretto contatto con il dott. Arnold Klein nello studio di dermatologia a cui il Re del Pop era solito rivolgersi: è lì che i due si sono conosciuti prima di sposarsi nel 1996. Secondo i beninformati americani, Debbie racconterà alla corte di aver visto delle foto di Jackson mentre lasciava l'ufficio del dott. Klein pochi giorni prima di morire nel 2009. La Rowe avrebbe chiamato il suo ex datore di lavoro e avrebbe urlato:
Che cosa gli stai dando? Lui sta morendo ed è tutta colpa tua.
Debbie confesserà ai giudici che fosse a conoscenza degli anestetici che Klein era solito iniettare al Re del Pop quando quest'ultimo faceva visita al suo studio, tuttavia la Rowe, come ha già raccontato in passato, rivelerà che non avesse idea della misura dei problemi di Jacko.