Demi Moore confessa il suo periodo buio: “Mi stavo autodistruggendo, non valevo nulla”
Demi Moore è stata nominata "donna dell’anno" al Peggy Albrecht Friendly House’s 29th Annual Awards, il premio istituito dalla omonima fondazione che si occupa di offrire aiuto e strutture alle donne che intraprendono un percorso di disintossicazione dall'uso di sostanze stupefacenti. Non è un caso che ad essere insignita sia stata proprio lei, l'attrice americana è infatti reduce da un lungo percorso di riabilitazione che l'ha molto segnata e di cui ha voluto parlare senza remore e timori in un delicato "momento verità".
Demi Moore e il percorso in rehab
L'ex moglie di Bruce Willis ha deciso di raccontare, attraverso un toccante discorso durante il ritiro del premio, i giorni bui e i lunghi periodi di cure e riabilitazione, affrontati con non poca difficoltà. Già negli anni '80, la protagonista del celebre film Ghost, è stata ricoverata per abuso di sostanze stupefacenti e alcol, ma il duro crollo psicofisico è arrivato nel 2012, quando si è reso necessario un urgente ricovero in rehab. Demi Moore, 6 anni fa, ha infatti avuto un collasso che le ha causato oltre che disordini alimentari anche problemi di dipendenze e all'iniziativa ha voluto, con coraggio, riportare la sua testimonianza riaprendo una delle parentesi più dolorose della sua vita.
Ci sono momenti nella nostra esistenza che determinano chi siamo e la direzione in cui procediamo. All'inizio della mia carriera stavo scivolando lungo un sentiero di vera autodistruzione. Non mi importava quanto successo avessi, non mi sentivo mai abbastanza soddisfatta, felice e in sintonia con me stessa. Per me non contavo e valevo nulla. Ero ad un punto di non ritorno ed avevo cominciato un percorso autodistruttivo molto rapido.
La star di Soldato Jane e Striptease ha trovato la forza di ribellarsi al mostro della dipendenza ed ha voluto rivelare al suo pubblico i dettagli di un percorso non semplice, mostrando al mondo le sue umane fragilità. Un racconto che restituisce un esempio di determinazione e di speranza.
A un certo punto senza sapere bene perché, forse per un intervento divino, due persone che conoscevo a malapena mi hanno preso in considerazione e mi hanno offerto un’opportunità. Mi hanno dato la possibilità di reindirizzare il corso della mia vita prima che distruggessi tutto. Mi sono confidata con una saggia insegnante sulla mia paura di non essere abbastanza brava. E lei mi ha detto. “Non sarai mai abbastanza brava ma puoi conoscere la misura del tuo valore. Metti giù il misurino"
La rinascita di Demi Moore
Si può dire che la vita di Demi Moore sia ricominciata proprio nel punto in cui sembrava essere finita. L'esperienza in comunità e la disintossicazione, le hanno regalato una seconda esistenza. Oggi è una donna matura, sopravvissuta a tre divorzi (è stata sposata con l'attore Bruce Willis, il musicista Freddy Moore e il modello Ashton Kutcher) che trova nelle sue tre figlie, Rumer (30 anni), Scout (27) e Tallulah (24), la forza per non arrendersi. Dopo aver attraversato la tempesta, ora, ha deciso di offrire supporto alle donne in cerca di aiuto. Nel suo discorso ha spiegato quanto sia stato importante aver incontrato le persone giuste e quanto sia stata fondamentale l'organizzazione Friendly House. Inoltre, ha sottolineato di essere a disposizione di chiunque stia attraversando lo stesso inferno che ha provato sulla sua pelle.