Diego Dalla Palma: “Picchiato dal mio compagno fino a perdere i sensi”
Diego Della Palma, 71 anni, si definisce "un uomo complesso, che ha bisogno di essere amato". In un'intervista fiume al Fatto Quotidiano, il make up artist di fama mondiale svela luci e ombre della sua vita sentimentale, della quale hanno fatto parte donne, ma soprattutto uomini. Molti dei quali hanno lasciato segni indelebili nella sua emotività, nel modo di relazionarsi agli altri e di approcciarsi all'amore. Si definisce un traditore seriale, almeno guardando al passato: "Lo sono stato, perché il sesso è stato difficile da gestire. Oggi, per limiti di età, mi definirei un rispettoso traditore". Già in passato aveva raccontato della sua forma di dipendenza verso i rapporti sessuali: "Sono pieno di difetti e il richiamo del sesso ha condizionato molte delle mie relazioni sentimentali".
Diego Dalla Palma racconta le violenze
Il make up artist sente di essere stato vittima di manipolazione affettiva: "Non mi sono accorto che alcuni uomini sono stati con me solo per ciò che potevo portare loro a livello di contatti sociali. L'ho trovato squallido". Ma peggio di questo c'è il fatto che, stando ai suoi racconti senza timori, avrebbe subito violenze fisiche in più occasioni. C'è stato un uomo che lo avrebbe massacrato di botte: "fu uno shock enorme, mi ha picchiato fino al punto di farmi perdere conoscenza", confida al Fatto Quotidiano. "L'ho denunciato, certo. Ma grazie alla legge se ne sta tranquillamente in giro per l'Italia". E ammette cosa ricorda di aver provato: "Una cosa sola mi spaventa: lo stordimento, il non capire chi sono, il dipendere dagli altri".
"La morte è un mistero che mi affascina"
Il make up artist racconta un episodio che durante la sua infanzia avrebbe cambiato radicalmente il suo modo di approcciarsi alla morte: "L'ho incontrata per la prima volta a sei anni, quando fui colpito da una meningite, è un mistero che mi affascina", ammette. "‘Mamma, sento che la morte mi aiuta a vivere', dicevo da bambino a mia madre. E lei mi guardava come se fossi uno scemo". Lo scorso anno inoltre aveva parlato della sua attrazione per l'erotismo ai limiti del morboso, poi pian piano scemata. "È successo lentamente, dopo la morte dei miei genitori. Ho iniziato a chiedermi a cosa mi ha portato tutto questo sesso e la risposta è: vuoti esistenziali, ricordi stinti. E forse mi ha fatto perdere l’occasione di avere una persona accanto, qualcuno con cui condividere noia, quotidianità, viaggi, il piacere e il dispiacere".