Divieto di avvicinamento a Sabrina Ferilli, la decisione sullo stalker 60enne
Seguiva Sabrina Ferilli a tutti gli eventi pubblici e lo ha fatto per cinque anni. La misura decisa dal Tribunale di Roma è il divieto di avvicinamento per il 60enne che risultata iscritto sul registro degli indagati. È stato quando si è presentato sotto casa, facendo regali e attenzioni, e nei luoghi in cui lei lavora, che l’attrice ha deciso di sporgere definitivamente denuncia in procura. E, dopo essere comparso giovedì davanti al pm Maria Monteleone, l'uomo è stato raggiunto dal provvedimento e dalla misura.
Il racconto di Sabrina Ferilli
"Mi segue ovunque, ormai lo trovo sotto casa, mi perseguita con lettere e regali" aveva detto in procura l'attrice romana. Chiamata dalla pm Daniela Cento, l'attrice dopo aver identificato l'uomo in fotografia ha avviato il procedimento che, come promesso dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, si è chiuso in tempi strettissimi. L'uomo è stato accusato di atti persecutori.
Come si punisce il reato di stalking
Sull'uomo è stato formalizzato un divieto di avvicinamento, una delle misure cautelari previste in questi casi. Ma il reato di stalking è punibile anche con la reclusione da 6 mesi a 5 anni (art. 612-bis), salvo il fatto che non ci siano ulteriori circostanze aggravanti. Oltre al divieto di avvicinamento, le misure prevedono anche il divieto di avvicinarsi in determinati luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. L'imputato non può mai in alcun modo tentare alcun tipo di comunicazione con la parte offesa. Il reato di stalking, vale la pena precisare, è perseguibile solo dopo querela della persona offesa che, in alternativa, può anche ricorrere all'ammonimento, che consiste nel far desistere lo stalker mediante un invito formalizzato dalle autorità di pubblica sicurezza.