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Don Spritz ci ripensa: “Sposerò Belén, lo faccio per la mia missione in carcere”

Mancano pochi giorni al matrimonio di Belén e Stefano, e dopo ripensamenti e smentite pare che ci sarà un sacerdote disposto a celebrare le nozze religiose.
A cura di Laura Balbi
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Aleggia il mistero sul matrimonio di Belén e Stefano dopo il forfait di Don Roberto e quello, sulla via del ripensamento di Don Spritz, ovvero Marco Pozza. Il sacerdote aveva dichiarato "temo di svilire il sacerdozio", ma dopo le sue recenti dichiarazioni sembra ci abbia ripensato. Nel giorno del sì di Belen e Stefano che si sposeranno a Villa Giannone a Comignano, ci sarà anche Don Marco. L'ufficialità non è ancora arrivata, ma alle pagine de Il Mattino di Padova Don Spritz dichiara:

L’altra sera mi ha chiamato una assistente di Belen chiedendomi la disponibilità a sposare lei e Stefano. Le ho detto di sì, perché so che hanno fatto un percorso di preparazione con il mio caro amico don Roberto. Però ho anche detto che li voglio prima incontrare, per parlare insieme a loro del matrimonio che andiamo a fare, perché il matrimonio è una cosa seria, non sono disposto a presentarmi sull’altare senza prima aver conosciuto le persone che sposo.

Una richiesta ragionevole quella del sacerdote, che pare i due sposi gli accorderanno quanto prima. Don Spritz è il cappellano del carcere Due Palazzi, ed è proprio alla sua missione che pensa quando spiega che è vicino alla decisione di accettare l'incarico:

Per me che passo tutti i giorni in carcere tra i detenuti, sposare la donna più bella del mondo è un regalo del cielo! Se sarò io a celebrare il matrimonio di Belen e Stefano, vorrà dire che sarà anche l’occasione per parlare ai giornali e alle televisioni del carcere in cui lavoro, della bellezza che è possibile scoprirvi all’interno, del cammino di fede profonda che qui ho riconosciuto sui volti di persone che si erano macchiate di delitti, o parlare delle attività lavorative del Due Palazzi che rendono l’uomo consapevole e lo aiutano a superare il proprio dolore.

E chissà se con questi nobili presupposti Don Spritz non riesca a far calare l'attenzione sugli sposi a favore di un focus sulle attività del Due Palazzi. Intanto il 20 settembre si avvicina.

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