Dopo Tiziano Ferro gay, Gianluca Grignani molestato da un pedofilo
Dopo l'outing di Tiziano Ferro, è saltato all'occhio attento dei lettori un'altro celebre musicista italiano, che ha svelato particolari inediti della sua vita e lo ha fatto nell'autobiografia "La mia storia tra le dita", lanciata il 22 settembre scorso.
Nel libro Gianluca Grignani racconta la sua storia, l’infanzia e l’amore per la musica, il successo e la dipendenza dalle droghe, e un episodio sconvolgente. Da piccolo Gianluca subiva violenze da un compagno più grande, che lo forzava ad avere rapporti sessuali con lui, e che lo picchiava violentemente ai suoi rifiuti.
Nel passaggio a proposito della vicenda scrive ”ero così piccolo che non potevo neanche capire cosa stesse succedendo ,continuavo a chiedergli ‘Ma non ti piacciono le bambine?' anche se la risposta era evidente; io però non potevo neppure immaginarla".
Emergono dunque particolari inediti sulla vita di uno dei cantautori più apprezzati degli ultimi anni, che in parte giustificano la sua timidezza cronica e l’abuso di sostanze stupefacenti. A proposito di ciò Grignani non ha un giudizio univoco, da un lato non rinnega il suo passato, ma dice che tutta la faccenda non ha messo o tolto nulla a quanto c’era già, affermando l’inutilità di consumare droghe e la stupidità nel cercare facili divertimenti. E se la prende anche con i giornalisti, troppo intenti a fare Gossip, piuttosto che accertarsi se una notizia sia vera oppure no, riferendosi all'accusa di spaccio di droga di qualche tempo fa.
Ma c’è spazio anche per l’amore. Sono state tante le donne di Gianluca, ma solo poche gli sono rimaste dentro, come la sudamericana Marcela e l’attuale moglie Francesca, madre anche dei suoi tre bambini.
Un personaggio problematico, sempre in bilico fra il successo commerciale e scelte controverse, come il celebre rifiuto di collaborare col grande Vasco Rossi.
Stefano Brosca