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È morto Jay Adams, la leggenda dello skateboard membro degli “Z-Boys”

Si è spento all’età di 53 anni, Jay Adams leggenda del mondo dello skateboard. Divenne celebre agli inizi degli anni Settanta nel gruppo degli “Z-Boys”, ragazzi che facevano surf e skateboarding illegalmente. Adams ha sempre rifiutato il denaro e la pubblicità che ruotava attorno al suo sport e ciò lo ha reso una vera e propria icona.
A cura di Daniela Seclì
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Jay Adams si è spento a soli 53 anni. Era una vera e propria leggenda nel mondo dello skateboard. Secondo quanto riportato da "LA Times" Adams si trovava in Messico con la famiglia, dove stava trascorrendo una lunga vacanza a Puerto Escondido, a base di surf. Venerdì, però, è stato colpito da un infarto. Questa è la motivazione della morte, riportata dal suo amico Allen Sarlo.

Jay Adams era una figura chiave degli Z-Boys, un gruppo di surfisti che contava una quindicina di membri, decisamente giovani. A partire dalla fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta iniziarono a praticare illegalmente surf, concentrandosi soprattutto nelle zone tra Santa Monica sud a Venice Beach. Le onde giuste da poter cavalcare, però, erano disponibili solo la mattina presto, perciò durante il resto della giornata i ragazzi non sapevano di cosa occuparsi. Nacque, così, il loro interesse per lo skateboard, che a quei tempi era già andato fuori moda. Gli Z-Boys, dunque, non trovandolo in commercio, se lo costruirono da soli e ben presto iniziarono ad invadere illegalmente le piscine svuotate delle ville private, per cimentarsi in nuove acrobazie. Molti ragazzi vollero imitarli e così, in breve tempo, Jay Adams divenne una star.

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Aveva cambiato vita dopo i problemi con la giustizia – Questa vacanza arrivava dopo diversi anni di problemi con la giustizia. Jay Adams, infatti, era finito in prigione per aggressione. Inoltre, stava combattendo contro la dipendenza dalla droga. Allen Sarlo, che stava trascorrendo questa vacanza con lui, ha assicurato:

"Aveva davvero cambiato vita ormai"

La moglie chiede aiuto: "Jay sta soffocando nel sonno"

Adams non si sentiva bene giovedì sera, perciò ha deciso di andare a letto presto. All'alba di venerdì, la moglie Tracy ha chiesto aiuto ad Allen Sarlo e ad altri amici che erano andati a fargli visita. La donna ha spiegato che Jay stava soffocando nel sonno e non riusciva a respirare. È giunta sul posto un'ambulanza che lo ha portato in ospedale, dove è stata annunciata la morte.

Il successo e il disprezzo per il denaro che ruotava attorno allo sport – Jay Adams si è portato a casa diversi riconoscimenti, ma ha sempre provato profondo disprezzo per il denaro e la pubblicità che hanno iniziato a ruotare intorno al mondo del surf e dello skateboard. Si teneva, perciò, alla larga dai contest che prevedevano una grossa somma di denaro come premio. Proprio questo suo atteggiamento e la coerenza con i suoi principi lo portarono a diventare l'icona che è oggi. Allena Sarlo ha concluso dicendo:

"Era il James Dean dello skateboard"

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