29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Edwige Fenech: “Il tempo che passa non mi spaventa, sono felice di essere nonna”

Gli anni passano ma l’icona della commedia sexy è sempre bellissima, è serenamente single e adora la sua famiglia. A breve tornerà sul piccolo schermo con la fiction “È arrivata la felicità”, in cui avrà la parte di una nonna. “Perché dovrebbe spaventarmi? Sono nonna anche nella vita e sono una donna appagata. Non ho più conti irrisolti”, ha dichiarato a Visto.
A cura di Valeria Morini
29 CONDIVISIONI
Immagine

A 66 anni compiuti, l'icona per eccellenza della commedia sexy degli anni 70 è ancora una donna bellissima e pronta per una nuova fase della sua lunga carriera. Dopo aver scaldato per decenni i sogni proibiti dei maschi italiani (e non solo: anche quelli di un certo Quentin Tarantino), Edwige Fenech sta per tornare sul piccolo schermo, con la fiction "È arrivata la felicità" che partirà dal prossimo 10 settembre su Raiuno. Una serie che ha l'ambizione di diventare il nuovo fenomeno televisivo Rai e che vanta nel cast attori come Claudio Santamaria, Claudia Pandolfi, Lunetta Savino e Ninetto Davoli. La Fenech avrà la parte della matriarca di una delle due famiglie protagoniste, mamma del personaggi interpretato da Santamaria e nonna di due ragazzi. Sarà strano vedere colei che è stata la mitica Giovannona Coscialunga calarsi nei rassicuranti panni della nonnina? In un'intervista rilasciata al settimanale "Visto", Edwige ci ride su. Il tempo che passa non la spaventa minimamente.

Sono nonna nella vita, perché dovrei avere difficoltà ad esserlo in una fiction? Ho un figlio di 44 anni, potrei addirittura essere bisnonna. Trovo assurdo rifiutare il tempo che passa. È la vita. Essere nonna per finta o per davvero non va certo a ledere la mia sicurezza di donna. Questo ruolo mi piace e mi diverte molto, e quando Riccardo Milani (il regista della fiction, ndr) me ne ha parlato, ne sono rimasta entusiasta. Ho avuto un unico tentennamento: dovevo girare tante puntate e questo significava tenermi per diverse settimane lontana da Asia, la mia nipotina di due anni e mezzo. Vive a New York e sarebbe stato difficile vederla. Poi ci ho pensato e ho deciso: tutto il periodo delle riprese avrei fatto la pendolare tra Roma e New York.

Legata in passato al regista Luciano Martino, a Luca Cordero di Montezemolo e a Angelo Bucarelli, la Fenech è oggi felicemente single ("Non mi sento sola"). Nel 1971 ebbe il suo unico figlio Edwin, la cui paternità è stata per anni attribuita a Fabio Testi, una voce sempre smentita dall'attrice. Presidente della succursale statunitense della Ferrari (in passato ha guidato il Cavallino Rampante in Cina), Edwin ha reso Edwige nonna della piccola Asia:

Adoro la mia piccola e per stare con lei salto da un aereo all'altro. Parla inglese, francese e italiano. E quando s'inserisce nelle conversazioni lo fa in cinese.

La felicità di Edwige: "Sono una donna appagata, non ho più conti irrisolti"

Prima regina del cinema erotico italiano, poi produttrice con la sua società "Immagine e cinema", ora di nuovo sul set. Al centro della vita della Fenech, però, c'è prima di tutto la famiglia. E chi pensa che l'icona degli anni 70 abbia dei rimpianti verso il passato, si sbaglia:

Alla mia età posso permettermi di vivere il presente senza stare troppo a pensare al futuro. Il mio progetto è quello di essere felice con la mia famiglia: mio figlio Edwin, mia nuora Camille, mia nipote Asia. Tutto il resto viene dopo. Sono una donna appagata, non ho più conti irrisolti.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views