Ela Weber: “Tante donne mi hanno fatto la corte”

Ospite del programma di Diego Dalla Palma "Nessuno mi può giudicare", la bellissima Ela Weber si è tolta qualche sassolino dalla scarpa. Innanzitutto ha spiegato di godere di un certo riscontro anche tra le donne.

"Tante donne mi hanno fatto la corte".

Poi è tornata con la mente ad un episodio avvenuto in passato, quando un sito di gossip pubblicò delle foto che ritraevano due donne in atteggiamenti intimi e venne dichiarato – erroneamente – che una delle due fosse proprio Ela Weber:

"Ho vinto una causa per diffamazione. Due donne erano in pose strane. Non ero io in quelle pose".

La showgirl contattò il giornalista spiegandogli che aveva fatto un errore, ma pare che lui continuò a sostenere che una delle due ragazze nella foto fosse proprio lei:

"Voleva guadagnare su un'immagine che non sono io…lui riteneva di essere un mio amico, nonostante io l'avessi chiamato per dirgli che aveva preso un granchio e gli fosse arrivata una lettera dall'avvocato, ha continuato a dire che ero io… allora, signore, gliele do di santa ragione. Un giornalista deve controllare la fonte e chiedere il nome della modella".

Ha spiegato, infine, che il suo problema non era rappresentato dal fatto che venisse messo in dubbio il suo essere eterosessuale, ma i toni con i quali le foto erano presentate:

"Non ho nessun problema, tante donne mi hanno fatto la corte. Però il discorso è molto diverso, non è tanto lo scandalo di queste foto. La cosa che il giornalista ha fatto è stata veramente sporca. Ha attirato l'attenzione su quello che lui scriveva intorno a queste cavolo di foto. È diventato volgare. Io non ho nessun pregiudizio sull'omosessualità, non è la foto ma sono le parole che offendono".

Infine, ha detto la sua sull'aria che si respira nel mondo dello spettacolo:

"Ogni tanto è frustrante stare nel mondo dello spettacolo. Ci sono molti pregiudizi soprattutto sulle donne. […] Non è giusto dire che sono tutte brave. Devi ammettere, a volte, che ci sono persone che non sanno fare questo lavoro. Ci sono persone che mi stanno antipatiche, ma se una persona arriva al successo del pubblico, c'è un merito".