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Elettra Lamborghini: “Pubblicate le foto nere e poi siete i peggio razzisti, ipocriti”

Durissima la cantante, che non ha condiviso iniziative simboliche come la pubblicazione dei post del BlackOutTuesday, parlando esplicitamente di ipocrisia: “Solo un hype, voi siete gli stessi che se non vogliono far sbarcare gli immigrati. Se foste tutti così buoni non sarebbe un mondo di mer*a”.
A cura di Valeria Morini
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La morte di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis, ha scatenato non solo grandi proteste in tutto il territorio degli Stati Uniti ma anche un corposo dibattito a livello globale. Il movimento Black Lives Matter si sta ingrandendo anche sui social, ma c'è chi pensa che molte prese di posizione siano false se non addirittura ipocrite. Per esempio, c'è il video-sfogo di Elettra Lamborghini che ha sollevato perplessità sul BlackOutTuesday, l'iniziativa condivisa il 2 giugno da star della musica, del cinema e dello spettacolo (oltre che da persone comuni).

Il parere della cantante sul BlackOutTuesday

La suddetta manifestazione virtuale prevedeva la pubblicazione di post con un semplice quadrato nero, a sostegno dei cittadini vittime di razzismo negli Usa (e non solo). La simpatica cantante reduce da Sanremo 2020 ha preferito non condividere nulla, e ha spiegato perché: "Non mi piace pubblicare quello che pubblicano gli altri, perché è semplicemente un hype. Loro non sanno neanche cosa sta succedendo nel mondo. Celebrano le giornate per i gay e poi sono i primi a chiamarli "fro*i". Oggi è la giornata in cui bisogna mettere la foto nera, e poi sono i peggio razzisti. Io non ci sto, se foste tutti così buoni non sarebbe un mondo di mer*a, quindi non fate gli ipocriti perché alla fine si parla di questo".

Elettra Lamborghini parla anche di immigrazione

La Lamborghini, insomma, sminuisce il senso di iniziative simboliche che celerebbero ipocrisie. Nel video pubblicato su Instagram, la cantante emiliana ha analizzato in particolar modo il caso italiano, tirando in ballo l'atteggiamento contro i migranti:

Voi siete gli stessi che qualche mese fa ve la prendevate quando sbarcavano quelle quattro vite in Italia, che poi erano bambini e madri (vorrei vedere se fossero stati i vostri famigliari), siete gli stessi che giudicano dal colore della pelle. Io compatisco quelle persone che non vedono al di là del loro naso e non sanno niente, non sanno la bellezza che ci può essere dietro una cultura differente. Però così non andiamo da nessuna parte. Postare una foto e essere i peggio razzisti non serve, non è quello il cambiamento.

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