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Elisa: “Mio padre non stava con noi, per tutta la vita l’ho diviso con un’altra famiglia”

La cantante racconta a Vanity Fair la sua infanzia complicata: il padre, benché legato a sua madre, era quasi sempre assente perché aveva anche un’altra famiglia. “Spesso non riuscivo a essere me stessa con i miei genitori”, racconta Elisa; lei e la sorella Elena hanno ritrovato i fratellastri dopo la morte di papà, un anno fa.
A cura di Valeria Morini
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Intervistata da "Vanity Fair" in occasione dell'uscita imminente del suo nuovo album "On", Elisa ha raccontato alcuni particolari poco conosciuti della sua vita familiare. In particolare, il rapporto con un padre spesso assente, perché diviso tra due famiglie. Elisa Toffoli è cresciuta così con la mamma e la sorella Elena, di 11 anni più grande, riuscendo a frequentare molto meno il papà, morto il 21 gennaio 2015.

La situazione era questa: mia madre stava insieme a mio padre, ma mio padre non viveva con noi perché aveva anche un’altra famiglia. Le vacanze le faceva con noi, però il resto del tempo stava con loro.

"Dopo la morte di papà ho ritrovato i miei fratellastri"

Una strana "famiglia allargata" quella di Elisa, che, paradossalmente, ha iniziato a conoscere davvero e a frequentare il fratellastro e la sorellastra ("molto più grandi di me")  proprio dopo la morte del padre.

C’è stato un momento in cui ci siamo fatti tutti una gran risata perché ci siamo sentiti come in un film di Tarantino, noi quattro in fila a scegliere la lapide per la tomba. Prima di allora ci eravamo visti solo quattro, cinque volte. Adesso, invece, ci sentiamo, andiamo a mangiare la pizza.

Una delle canzoni più celebri di Elisa, "Stay", era proprio dedicata al papà. Anche un brano del nuovo album, intitolato "With The Hurt", è sul rapporto padri-figli. Un testo scaturito non solo dalla sua infanzia complicata, ma dal fatto di essere mamma di Cecile, 6 anni, e Sebastian, 2 e mezzo.

Molti condividono la stessa sensazione, il fatto di non riuscire a essere se stessi con i propri genitori. Non importa che si tratti di famiglie dove il padre o la madre non stanno più insieme o, al contrario, di coppie solide. È una costante che mi ha molto colpita e, a me, che ho due bambini serve a ricordare di non far prevalere i ruoli, madre da un lato, figli dall’altro, perché possono essere un ostacolo per i sentimenti. Come se offuscassero il bene che ci si vuole e non permettessero a nessuno di esprimersi totalmente, creando problemi anche gravi. Che, di generazione in generazione, ognuno si ritrova a un certo punto a dover risolvere. Una catena.

Le nozze: "Felice di aver atteso 7 anni e 2 figli"

Cecile e Sebastian sono nati dall'amore con il produttore e chitarrista della sua band Andrea Rigonat, che ha sposato a settembre 2015.

Volevamo celebrare la nostra storia con le persone che amiamo. Abbiamo aspettato sette anni e due figli prima di farlo. E ne sono felice. Avrei avuto paura a sposarmi subito, senza conoscere abbastanza profondamente l’altro. È stato un giorno magico, talmente bello che era quasi surreale.

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