Emanuele Trimarchi choc: “Così Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo mi hanno rovinato”
Su "Chi", un'intervista esclusiva a Emanuele Trimarchi getta altre ombre su Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, le agenti dietro il caso "Pamela Prati-Mark Caltagirone". Una intervista dai contenuti molto forti, che sottolineano quanto le due rappresentino un cerchio vizioso: "Lavorare per loro ha significato perdere un anno di carriera".
La scioccante testimonianza di Emanuele Trimarchi
L'ex corteggiatore di "Uomini e Donne" credeva di essere nelle mani giuste, ma in realtà si è ritrovato a vivere un vero e proprio incubo:
Perdere un anno di carriera, occasioni, vivere in una stanza senza porte e finestre perché loro prendono in mano la tua vita e la frantumano. Diventano “la tua famiglia”. Decidono chi devi frequentare, come ti devi vestire, ti rendono non rintracciabile, sei una marionetta. Io non potevo usare nemmeno il telefono. Ti fanno cambiare numero di continuo. Loro sono la paura. Io ero giovane, mi sono affidato a loro per inesperienza ed ero convinto che fosse giusto così. Non ragionavo più con il mio cervello. Loro ti “catturano”, ti manipolano psicologicamente. Prima prendono la tua fiducia. Io ero il loro “nipotino”. Ma allo stesso tempo la frase successiva era: “Devi fare come diciamo noi”.
Le conversazioni finte tra Danny Coppi e Anna Munafò
Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo non volevano nemmeno la relazione tra Emanuele Trimarchi e Anna Munafò: "Infatti alla fine ci hanno fatto lasciare". Ed è andata che hanno fatto credere ad Emanuele Trimarchi che Anna Munafò si sentisse con Danny Coppi, fantomatico cugino di Simone Coppi, altro fantomatico personaggio, ovvero il presunto marito di Eliana Michelazzo.
Mi hanno fatto leggere alcune conversazioni, via Facebook, tra Anna e Danny Coppi, cugino di Simone Coppi, magistrato, nonché marito di Eliana. Ovviamente non esistevano né Danny, né Simone. Ma io quando ho letto le chat tra Anna e Danny ci sono cascato. Credevo anche a Simone Coppi: era un magistrato dell’antimafia che mi minacciava se non facevo quello che dicevano Eliana e Pamela. Ho tutte le chat. Mi diceva che ero seguito e intercettato. In un anno ho perso 12 chili e ho anche pensato al suicidio. E intanto Eliana mi ripeteva: “Anna sente Danny, il cugino di mio marito”. Mi mostrava le conversazioni e rideva. Perché non sono fuggito? Avevo paura di Pamela e non mi faccia aggiungere altro.
Le serate vendute a 3500 euro, lui ne intascava solo 500
Un altro agghiacciante particolare in riferimento alle serate. Lui guadagnava 500 euro a serata, salvo poi scoprire che in realtà veniva venduto a 3500 euro a serata:
Mi davano 500 euro a serata. Io venivo dal cantiere, dove guadagnavo 40 euro al giorno spaccandomi la schiena. Per me era oro colato… quando me li davano. Poi ho scoperto che mi “vendevano” a 3.500 euro. Faccia i conti lei. Ma dei soldi poco mi importa. Oggi sono vivo e aspettavo questo momento da anni. Dicevo tra me e me: ma quando le “acchiappano”? Dimenticavo: per indossare un certo modello di braccialetti mi davano 100 euro al mese. Quando mi sono rifiutato, Eliana ha chiamato mia madre e le ha detto: “Quel bamboccio di tuo figlio…” (lacrime, ndr). Mi fermo qui.
Pamela Prati è entrata nella setta
Emanuele Trimarchi a questo punto racconta di essere uscito dal cerchio solo quando è stato sputtanato pubblicamente. Aveva mandato un video in cui derideva Anna, ma era un video privato. Quel video poi è stato pubblicato: "Ho perso dignità, lavori, tutto, ho perso tutto. Quando ho chiesto spiegazioni, sono stato ancora volta preso in giro in malo modo. Peccato che il video fosse stato inviato ad Anna dalla stessa Pamela. Me lo ha detto Anna". Un sistema dal quale ora che è uscito, consiglia a Pamela Prati di fare lo stesso.
Pamela è entrata nella “setta” come ho fatto io, lasciandosi andare in totale fiducia. Oggi è vittima di quel mondo “irreale” che ha massacrato anche me. Mi auguro che ne esca il prima possibile.