Emilio Fede accusato di essere irriconoscibile, lui smentisce: “Non mi sono rifatto niente”
Il giornalista Emilio Fede qualche giorno fa è stato ospite della trasmissione televisiva di Enrico Lucci "Lucci incontra Funari". L'ex direttore di Rete4, da tempo assente dal piccolo schermo, è stato attaccato sui social. Il motivo? Il suo viso, secondo molti, è completamente irriconoscibile. In particolare, sul popolare social network Twitter, i commenti sono stati molto duri: "Ha assunto tratti da orientale", "Preoccupante".
La risposta di Emilio Fede
Emilio Fede, 87 anni, dai microfoni della trasmissione radiofonica "I Lunatici", condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Cianci, ha deciso di rispondere a chi gli ha mosso l'accusa di essere completamente rifatto:
Non sono rifatto. Posso dire che curo molto la mia persona. Ho un dentista famoso che mi cura la bocca, ho ancora i miei denti. Non mi sono mai rifatto in nessuna maniera. Anche Berlusconi mi ha detto che mi vede senza rughe della vecchiaia.
La dichiarazione d'amore a Diana De Feo
Emilio Fede è sposato dal 1964 con la giornalista ed ex senatrice del Pdl Diana De Feo che, tra alti bassi, gli è rimasta accanto in tutto questo tempo. Il giornalista, ospite de "I Lunatici" ha colto l'occasione per spendere delle bellissime parole d'amore nei suoi confronti:
Io devo fino alla fine dei miei giorni affetto e rispetto a mia moglie Daniela. Lei è stata, con tanta forza, capace di superare momenti davvero difficili per colpa mia e nonostante questo non ha mai smesso di volermi bene. Quando mi addormento, la prima cosa che faccio è accarezzarmi la faccia per capire se ci sono, la seconda è chiamare la mia adorata Diana. Finchè ci sarà lei io andrò avanti. Chi ha fatto del bene riceverà del bene.
Poi Fede ha parlato anche delle ragazze associate allo scandalo ‘bunga bunga': "È arrivata nei giorni scorsi l'assoluzione per me al processo d'appello per diffamazione a Imane Fadil. Io questa ragazza ho cercato di aiutarla, era una persona disperata, veniva dal mondo della droga, le volevo bene umanamente. Poi si è messa in testa che voleva essere pagata altrimenti avrebbe raccontato al mondo dell'informazione non si sa bene cosa. Volevo aiutarla ma non ci sono riuscito. Lei è stata condannata. Non mi vanto di questo, non sono come gli imbecilli che si vantano quando altri sono nei guai, è una povera figlia, ha la mamma malata e lei stessa sta male".