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Era ossessionato da Monica Leofreddi, stalker condannato a 1 anno e 6 mesi

Goffredo Imperiale, lo stalker di Monica Leofreddi, è stato condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione per aver perseguitato la famosa conduttrice, arrivando a chiedere l’affidamento di suo figlio.
A cura di Stefania Rocco
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E' stata raccontata come sconvolgente la triste vicenda che ha avuto per protagonista Monica Leofreddi e lo stalker che l'ha perseguitata per anni. Secondo Repubblica, l'uomo che le ha reso la vita impossibile si chiama Goffredo Imperiale, un 50enne residente a Terracina che proprio oggi è stato condannato dal Tribunale di Roma a 1 anno e 6 mesi di reclusione. Si conclude così – o almeno si spera – una vicenda che ha esasperato la Leofreddi per 4 lunghissimi anni. Durante l'interrogatorio, Imperiale ha ammesso la passione nei confronti della nota conduttrice descrivendola come "un amore cosmico" nei confronti di un personaggio televisivo di cui è grandissimo fan. Proprio l'ammirazione nei confronti dell'anchor-woman Rai giustificherebbe gli atti persecutori di cui lo stalker si è macchiato.

La persecuzione – L'uomo era solito transitare spesso nella via in cui abita la conduttrice, chiedendo informazioni personali che la riguardassero al portiere del suo stabile e ai proprietari dei negozi ubicati nella stessa strada. Non solo, Imperiale si è addirittura presentato a casa dei genitori della Leofreddi spacciandosi come il suo commercialista al fine di farsi rivelare i dati privati dei suoi conti bancari. Proprio attraverso le informazioni personali raccolte sulla Leofreddi, l'uomo sarebbe riuscito a intestarle ben 2 appartamenti a sua insaputa.

La Leofreddi costretta a cambiare vitaTerrorizzata dalla piega presa dagli eventi, la Leofreddi è stata costretta a cambiare casa e stile di vita pur di far perdere le sue tracce. Di fronte alla sentenza emessa dal giudice, la donna ha trattenuto a stento le lacrime per poi dichiarare:

Lui conosce ogni movimento della mia vita. E' come uno squalo che mi gira intorno. Anche nei giorni scorsi, dopo l'ultima udienza in tribunale, mia madre ha detto di averlo visto in zona. Mi perseguita in modo molto lucido, la sua è una presenza costante. Spero che questa sentenza sia l'inizio della fine di una vicenda drammatica.

Sonia Battagliese, avvocato della Leofreddi, ha aggiunto:

La mia assistita si è trovata catapultata a vivere in una prigione silenziosa che giorno dopo giorno sta strangolando la sua vita nella quale si è progressivamente intrufolato l'imputato. La Leofreddi sta vivendo un incubo da quasi 4 anni e la sua vita non è più serena: ha rinunciato ad apparire in tv e a sottoscrivere i contratti, non esce più da sola e anche il figlio viene guardato a vista quando va a scuola. Questa non è vita.

La versione dello stalker – Invitato a spiegare le ragioni dei suoi comportamenti, Imperiale ha detto:

Voglio precisare che non ho chiesto il riconoscimento di paternità di suo figlio, ma solo che mi venisse affidato. So bene di non essere il padre, ma volevo essere per il bambino un riferimento positivo per gli anni a venire. E ammetto anche di esser passato davanti alla casa dei genitori di Monica, ma solo perché la stazione dei carabinieri alla quale consegnavo della documentazione si trovava in zona, poco distante.

Si chiude così un incubo durato 4 anni.

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