Eros Ramazzotti racconta: “Così dissi di no a Monica Bellucci”
Eros Ramazzotti rivela di aver avuto la possibilità di cominciare una storia con Monica Bellucci, che è nella lista dei suoi "no" privati più importanti. Nel corso dell'intervista al quotidiano Corriere della Sera, il cantante di "Più bella cosa" e "Se bastasse una canzone" ripercorre ogni momento della sua carriera, le scelte che rifarebbe e i giorni più importanti della sua vita. C'è anche la stoccata a Madame: "Se mi chiedono un selfie al ristorante, mi alzo. Al massimo si fredda la pasta". Sulla vittoria dell'Italia a Euro 2020: "Sono molto amico di Marco Verratti. Una gioia dopo tanta sofferenza, e non intendo solo quella della tensione di una partita cominciata male. Complimenti anche a Berrettini per la finale di Wimbledon e ai Maneskin cui consiglio di rimanere umili. E ora speriamo che le cose vadano bene in tutti i sensi, non solo nello sport e nella musica".
Il gossip su Monica Bellucci
Ma a fare notizia è l'apertura su una possibile relazione con Monica Bellucci, a cui però lui ha detto "no". Il giornalista parte dal "no" che gli è costato la carriera ed Eros racconta:
Clive Davis (uno dei discografici più importanti di sempre, ndr) mi voleva a New York per lanciare la mia carriera in America. Ma avevo bisogno di stare in famiglia con Michelle, Aurora stava per arrivare… Gli direi ancora no. Non sono uno che cerca il successo.
E sui "no" privati, Eros lancia il sassolino: "A Monica Bellucci. Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo". La dichiarazione di Eros Ramazzotti per adesso non ha avuto alcuna replica dall'attrice.
La stoccata a Madame e Maneskin
Stoccate anche per Madame e Maneskin. Riguardo Madame, Eros Ramazzotti menziona il fattaccio del selfie al ristorante pur senza menzionarla:
Anche se non vendo più i dischi di prima non è un problema. Però ho ritrovato la strada giusta, la stessa di 10-13 anni fa, che è quella di creare una squadra. Avevo lasciato da parte quel modo di lavorare, forse mi sentivo appagato e ho frenato un po’. […] Mi capita quando tratto male qualcuno e lo mando a quel paese. Succede a volte in auto, ma ci resto male. Sono uno cui piace stare in un angolo senza essere invadente. E anche se chi mi chiede un selfie mentre mangio è maleducato, mi alzo e lo faccio. Al limite si fredda la pasta.
Ai Maneskin che hanno conquistato il tetto del mondo, Eros ha consigliato di rimanere umili ma li ha comunque inseriti nella lista dei complimenti insieme agli azzurri e al tennista Matteo Berrettini, che ha perso la finale di Wimbledon con Novak Djokovic