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Essere Rosalia Porcaro, dagli anni di Telegaribaldi ai video The Jackal

Elogio a un’attrice che, tra poche, è riuscita a portare la sua arte intatta tra vecchi e nuovi media: da “Telegaribaldi” fino alla tv nazionale, dal teatro fino all’esperienza web con The JackaL.
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Da "Veronica" ai The JackaL in una carriera lunga oltre 30 anni tra risate e riflessione. Parliamo di Rosalia Porcaro, storica icona degli anni d'oro del cabaret "made in Napoli" negli anni del grande successo dei programmi delle televisioni locali, su tutti "Telegaribaldi", che l'hanno poi portata al grande pubblico nelle trasmissioni Rai come "Convescion", "L'ottavo nano", "Markette" e "Un due tre Stella". Complice un sentimento politico orientato a sinistra, i suoi personaggi faranno sempre il verso all'estrazione proletaria più verace. E allora ecco spuntare "Veronica", l'operaia assunta in nero nella fabbrica di borse, e le sue due nemesi, "Natasha", rivale in amore e sul lavoro e la tremenda suocera "Carmela", quella de "i figli miei hanno studiato, io tengo la casa piena di libri".

I personaggi di Rosalia Porcaro

I suoi personaggi sono sempre stati tracciati sempre in un giusto bilancio tra sorrisi e riflessioni. Il personaggio di "Veronica", una ragazza ingenua e ancora infantile, rappresenta simbolicamente un certo tipo di "ragazza tipo" degli anni '90 a Napoli. Una donna sfruttata da tutti e combattuta tra il fardello che il suo ambiente le impone (la brava donna di casa, remissiva con il fidanzato e con la suocera) e la rivendicazione di qualcosa di più. Un altro personaggio legato a doppio filo con il mondo del lavoro è quello di "Creolina", una ragazza che lavora in un negozio di casalinghi che non ha, a differenza di "Veronica", pretese di emanciparsi. Nella sua frase tormentone, dal grandissimo impatto, tutto il suo mondo: "a matina me sceto, me lavo, me vesto, vaco ‘a faticà, po torno e m'addormo: comm'è bello ‘a campà. Tradotto: la mattina mi sveglio, mi vesto, mi lavo, vado al lavoro poi torno e mi addormento. Che bella la vita!

L'esperienza The JackaL

Il lavoro di Rosalia Porcaro è frutto di una esperienza maturata al fianco dei più grandi della tradizione teatrale contemporanea napoletana: da Rino Marcelli ad Antonio Casagrande fino a Renato Carpentieri, di recente premiato con il David di Donatello per "La tenerezza". Il suo ultimo film al cinema è "AFMV – Addio Fottuti Musi Verdi" di Francesco Ebbasta, che ha rappresentato l'esordio al cinema della factory napoletana The JackaL. Nel film, Rosalia Porcaro riprende il ruolo della mamma di Ciro Priello, già utilizzato nei numerosi video virali e commerciali utilizzati dal gruppo di artisti napoletani. Un salto crossmediale non da poco per l'attrice che, tra le poche, è riuscita a portare la sua arte intatta a cavallo tra vecchi e nuovi media. Una così, certamente ha "una casa piena di libri" ma senza il borioso orgoglio ostentato dalla sua "signora Carmela".

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