Fabrizio Corona torna in cella ma non perde il sorriso: “Userò il tempo per cambiare”
Fabrizio Corona è ritornato in carcere e, attraverso i suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, ha chiesto la scarcerazione al gip di Milano Paolo Guidi, lo stesso che ha emesso l'ordinanza che lo ha fatto tornare a San Vittore. L'accusa è di intestazione fittizia dei beni ma per la difesa l'ex fotografo dei vip avrebbe ammesso, nel corso dell'interrogatorio, di aver ricevuto compensi in nero per l serate nei locali, le cosiddette "ospitate". Avrebbe anche ammesso di avere due conti in Austria, non ci sarebbero dunque motivi per la custodia cautelare in cella. Ecco quanto riferito da Corona attraverso i suoi legali:
I contanti trovati nel controsoffitto e quelli in Austria sono frutto del mio lavoro e di quello della società Atena e avevo intenzione di pagare le tasse
Fabrizio Corona, fa sapere attraverso i legali, ha intenzione di continuare a lottare e di farlo per rivedere suo figlio Carlos. La depressione che lo ha colpito nei giorni durante la detenzione, lo hanno costretto a privazioni incredibili e contraccolpi fisici inaspettati come la caduta dei suoi denti, oggi completamente rifatti. Una prima istanza di scarcerazione, intanto, è stata respinta.
Don Mazzi: "I problemi non si risolvono in galera"
Don Mazzi, il prete alle cui cure era stato affidato il vip, è così intervenuto: "Nei quattro mesi in cui è stato nella mia comunità si è comportato come tutti gli altri. Non ho dovuto fare nessuna fatica. I problemi di Corona, come tanti altri, non si possono risolvere in galera. Va curato". Adesso i giudici dovranno decidere circa la sua scarcerazione mentre Fabrizio potrà riflettere sulle sue stesse parole, scritte nel suo libro: “Usa questo tempo che hai a disposizione per cambiare, per migliorare, per essere felice, per tornare finalmente a essere quello che sei veramente. Riprenditi te stesso”.