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Conor McGregor aggredisce Francesco Facchinetti

Facchinetti dopo il pugno di Conor McGregor: “Ha spento il cervello, avrebbe aggredito chiunque”

Francesco Facchinetti torna a parlare dell’aggressione surreale di Conor McGregor avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Ancora molto deluso e con il volto tumefatto, l’imprenditore spiega: “Ho lavorato nel mondo della notte, so cosa accade a certe ore. Aveva il cervello spento, avrebbe tirato un pugno a chiunque”.
A cura di Andrea Parrella
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Si continua a parlare molto dell'aggressione di Conor McGregor a Francesco Facchinetti. Il fighter di MMA di fama internazionale ha sferrato un pugno in pieno volto al volto televisivo e imprenditore, che nelle prime ore della giornata ha raccontato sui social la situazione surreale in cui si è ritrovato. Dopo aver spiegato l'accaduto sulle sue pagine, Facchinetti ha pubblicato un ulteriore video sulla popolare pagina di Simone Cicalone "Scuola di botte". Col volto tumefatto e la voce provata, Facchinetti racconta di nuovo quanto accaduto:

Non sono caduto, non so per quale miracolo. Immediatamente le sue guardie del corpo lo hanno attaccato al muro e tenuto fermo, perché lui sarebbe andato avanti. Sono molto triste per questa cosa, umanamente mi ha dato molto fastidio e sono un fan di questo sport, in cui sto anche investendo, lavorando con tanti fighters. Mi dà fastidio che questo mondo venga associato al mondo dei bulli.

Ma aggiunge un dettaglio rispetto al comportamento apparentemente inspiegabile di McGregor: "Posso assicurare che è stata una brutta cosa, per me e per le persone che mi erano vicino. io ho lavorato vent'anni nel mondo della notte, so cosa succede nelle ore piccole: gli è andato off il cervello, avrebbe tirato un pugno a chiunque, mia moglie compresa. Io ero lì e me lo son preso". 

Nelle ore successive a quanto accaduto, Facchinetti si era rivolto direttamente alla struttura alberghiera dove si trovavano: "Sono curioso se l'hotel Regis Rome, che sicuramente avrà tutti i filmati di quello che è accaduto, avrà il coraggio di far vedere cosa ha fatto e come si è comportato il sig. McGregor nelle 2 ore in cui siamo stati insieme, compresa l'aggressione. Per fortuna, ci sono stati i suoi amici che lo hanno fermato perché lui sarebbe andato avanti a picchiarmi senza ragione. Ripeto, potrei non denunciare e non fare nulla, ma siccome il Signor McGregor è recidivo a comportamenti del genere, spero che questa sia la volta buona che paghi. Confido nelle autorità e nella legge italiana. Lo abbiamo accolto come un eroe e invece è solo un bullo della peggior specie. Che delusione. Lui avrà anche 50 milioni di followers, soldi e potere, ma a me non interessa andrò dritto fino alla fine".

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