Fanny Neguesha troppo sexy a Tiki Taka: “Mario Balotelli geloso, non gradisce”
Nei giorni scorsi, un post pubblicato sui social da Fanny Neguesha ha fatto pensare al ritorno di fiamma tra la modella e il calciatore Mario Balotelli. L'ex naufraga dell'Isola dei Famosi ha pubblicato una foto su Instagram accompagnata dalla frase:
"Sono le piccole cose ad avere il significato maggiore".
Nell'immagine, una mano dalla pelle scura, accarezzava un piede infilato in una sensuale scarpa dal tacco vertiginoso. In molti, non hanno avuto dubbi sul fatto che i protagonisti dello scatto rappresentassero l'amore ritrovato di Fanny Neguesha e Mario Balotelli. Ci pensa il settimanale "Chi" a rincarare la dose.
La modella è stata ospite del programma "Tiki Taka" e il suo look troppo sexy sembra abbia provocato la gelosia del campione. Sul settimanale di Alfonso Signorini si legge:
“Nel programma sportivo Tiki Taka, condotto da Pierluigi Pardo, ha esordito come ospite Fanny Neguesha. Dietro le quinte, alla fine della puntata, il cellulare dell'ex naufraga era bollente. Dall'altra parte della cornetta, Mario Balotelli, che non gradisce la sovraesposizione mediatica della Neguesha ritrovata”.
La modella ha avuto sempre parole carine nei confronti di Balotelli, anche quando la loro relazione si era ormai conclusa. Ospite di Silvia Toffanin, disse di lui:
"Quando mi hanno presentato Mario io ho detto che all'inizio non mi andava e non volevo. Poi dopo una mia amica, vedendo le foto mi ha fatto capire chi fosse, l'ho cercato su Google e ho capito chi fosse. All'inizio mi aveva solo detto che giocasse a calcio e si presentò come Mario. Al primo incontro mi è piaciuto subito, era meglio dal vivo che su Facebook. Fu carino ed educato, il primo appuntamento è andato bene. È una persone che usa l'attacco pubblicamente perché, essendo umile e dolce, sapendo di essere attaccato, attacca. Non è una persona fragile, ma ha un gran cuore. Se dovesse ricapitarmi un'altra storia, preferirei tenere tutto sull'aspetto privato. Quando sono arrivata qui mi sono resa conto della dimensione del fenomeno, a Manchester era diverso".