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Fernanda Lessa: “Mio figlio è morto appena nato, aveva una malattia che gli ho trasmesso io”

L’intensa intervista di Fernanda Lessa a Seconda vita: la modella ha raccontato i periodi più bui del suo passato: la dipendenza da cocaina, la morte del figlio appena nato, l’alcoolismo, il flirt con una famosa, la diagnosi errata di bipolarismo. Oggi è serena accanto al marito e si sente “più forte che mai”.
A cura di Valeria Morini
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Fernanda Lessa si è raccontata senza remore a Seconda Vita, il programma di Real Time di Gabriele Parpiglia in cui alcuni vip svelano momenti ed episodi particolarmente dolorosi e difficili. Non ha avuto una esistenza facile la Lessa, che non solo ha lottato con la dipendenza da droghe e alcool, ma ha dovuto affrontare anche un accadimento devastante: la morte di un figlio appena nato.

La morte del piccolo Joaquim

Modella e showgirl brasiliana molto popolare nei primi anni 2000, oggi vive in un paesino alle porte di Torino. Le sue gioie sono il marito Luca Zocchi e le figlie nate dalla precedente relazione con Boosta dei Subsonica. Prima, però, c'era stata una relazione importante con il produttore fotografico Vittorio Mango. Fernanda rimase incinta, ma il loro bambino morì poco dopo la nascita.

Mio figlio è nato, ha vissuto sette giorni nella culla. Si chiamava Joaquim. Ho potuto tenerlo in braccio da quando è stato tolto dalla culla a quando è entrato nella sala operatoria, era bellissimo. Dopo l'operazione è stato 15 giorni in terapia intensiva, aveva tantissimi tubi. Uscita di lì volevo riempirmi di gin, arriva una e mi dice: "Ma che madre sei, che non sei con tuo figlio!". Mi veniva da spaccarle una bottiglia in testa. Lo abbiamo messo nella tomba di famiglia del papà, che è all'Isola d'Elba. Abbiamo donato gli organi.

Di cosa è morto il figlio di Fernanda Lessa

Solo allora la Lessa ha scoperto che la morte del bambino era stata causata da una malattia che lei stessa gli aveva trasmesso e che l'ha costretta a operarsi: "Poi ho scoperto che ero malata, che avevo una patologia che ho passato al bambino. Sono nata con una vena in più, una patologia congenita grave. Ho provato rabbia, odiavo tutti". Per un lungo periodo, ha trovato la serenità grazie alla relazione con Boosta e alle loro figlie, Lua Clara e Ira Marie: "Non credevo nell'amore perfetto, ma ho scelto in Davide il padre perfetto". Poi la separazione e un nuovo momento buio alle prese con l'alcool.

La droga e il flirt con una donna famosa

Fernanda Lessa, del resto, ha lottato con le dipendenze sin dalla giovinezza. Ai microfoni di Seconda vita, ha ricordato i problemi di droga e persino una curiosa relazione gay, risalenti a primi anni nel mondo della moda: "A New York ho provato l'ecstasy ma è a Milano che sono diventata dipendente da cocaina. Avrò dormito un mese in otto anni, ero sempre alle feste. Ho speso anche mille euro al giorno per farmi di cocaina. Avevo vent'anni ed ero sola. Credo che ognuno faccia le sue scelte: nessuno mi ha costretto, ho fatto le mie scelte. La droga mi aiutava a credere che quelli fossero miei amici: invece era solo una nebbia. Ho pensato tante volte al suicidio ma non ci sono mai andata vicina: con la droga sembrava che andasse tutto bene, mi ha impedito di suicidarmi. Tra i miei fidanzati ricordo con piacere Bobo (Vieri), la storia è finita male per un paparazzo che gli ha fatto vedere non so cosa. Ho baciato una donna famosa tante volte, ma senza andarci a letto: poi dopo due mesi ho scoperto che era minorenne, che aveva solo 14 anni!".

L'alcoolismo

Dopo la separazione da Boosta, invece, arrivò un periodo di dipendenza dall'alcool da cui è uscita solo dopo il suo matrimonio con Luca Zocchi. Il supporto psichiatrico non sempre l'ha aiutata: in un'occasione è stato addirittura dannoso.

Per tre anni sono stata dipendente dal vino, bevevo fino a tre litri al giorno. Per uscirne, prima ho preso un farmaco che mi faceva stare malissimo dopo un bicchiere di vino, ma non toglieva la dipendenza. Poi ho iniziato a prendere un antidepressivo che invece riusciva a togliermi la voglia. Questo mi ha curato. Gli psicologi non mi aiutavano, mi riempivano di farmaci e penso che il vino sia comunque meglio che riempirmi di psicofarmaci. Il momento più difficile è stato quando un medico mi ha diagnosticato erroneamente il bipolarismo e mi ha mandato in manicomio. Mio marito mi è stato vicino, mi ha detto: "Ti amo per come sei, non ti lascerò mai, ma sappi che mi stai facendo male".

"Il 22 gennaio è stata l'ultima volta che ho fatto schifo, da lì ho iniziato la cura seria", ha concluso Fernanda, che ha smesso di bere e oggi conduce una vita nuova, con Luca, le figlie e i suoi adorati cagnolini: "Deve scattare un clic nella testa delle persone per farle smettere. Ora sono più forte che mai, sono Wonder Woman".

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