Fish-pedicure e barefooting: vanno di moda i piedi delle star
Il piede è un'arma seduttiva senza paragoni e mantenerlo sempre perfetto nei sandali tacco 15 è un must per le star di Hollywood. Tra i trattamenti più sofisticati e curiosi per la cura dei piedi è sicuramente il fish-pedicure il più diffuso tra le dive. Il primo centro americano è nato ad Alexandria, in Virginia, ma il trattamento è già ampiamente effettuato in Giappone, dove, per ottenere questo prezioso beneficio nei rari centri specializzati, è prevista addirittura una lista d'attesa. L'ossessione di un piede perfetto ha portato varie star a ricorrere perfino al bisturi del chirurgo: per perfezionare alluci, ridimensionare mignoli e addirittura farsi riempire la pianta del piede. E Ali Sadrieh, chirurgo specializzato in foot surgery, è uno dei più noti a Beverly Hills.
La moda del fish-pedicure arriva anche in Europa
Anche in Europa il fish pedicure diventa moda. Già in voga in America e originaria dei paesi del Medio Oriente, soprattutto della Siria, Turchia e Giordania, è una tecnica effettuata non da una brava estetista, ma da pesci di piccole dimensioni che vivono in acqua dolce, originari del Medio Oriente: i Garra rufa. Questa specie è stata subito ribattezzata doctor fish (pesci dottore) per le proprietà curative che detiene. Nonostante gli ottimi risultati estetici, il fish pedicure è finito nell'occhio del ciclone di molti medici e specialisti che hanno contrariato questa moda, sia per un motivo etico che per un motivo sanitario. Non è escluso che questi piccoli pesci infatti, oltre a rigenerare e ad ammorbidire la pelle, possano creare problemi di salute, come ha spiegato Ilaria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali):
"Si tratta di una vera e propria forma di maltrattamento poiché questi pesci, oltre a essere strappati al loro ambiente naturale, sono costretti a modificare radicalmente la loro dieta che, lo ricordo, non prevede il derma dell’uomo ma fitoplancton (alghe) e detriti animali. Inoltre, ci chiediamo se l’impiego dei Garra rufa, invece di rigenerare e ammorbidire la pelle umana, non possa creare problemi alla salute".
La dottoressa Ferri ha anche sottolineato la necessità di salvaguardare una specie sottoposta immotivatamente ad uno stravolgimento del naturale corso della sua vita animale:
"Abbiamo chiesto al Ministero della Salute di accertare se nel caso della fish pedicure le normative nazionali siano state applicate regolarmente, tanto più che nessuno controlla se i pesci utilizzati siano stati sottoposti a controlli sanitari preventivi. In ogni caso consiglio di ricorrere ai trattamenti estetici tradizionali, altrettanto efficaci ma, soprattutto, cruelty free".
In cosa consiste il fish-pedicure
Immaginiamo una sorta di acquario a temperatura controllata in cui ci sono centinaia di piccoli pesci. Immergiamo i nostri piedi e le bocche di tanti garra rufa famelici rimuovono con dolcezza le cellule morte della nostra pelle, cibandosene. Stiamo effettuando il fish pedicure. Al di là di una curiosità iniziale e di una sorta di scetticismo nell'immergere per la prima volta i nostri piedi in mezzo a tantissimi pesci, sentiremo una forte sensazione di relax. Il trattamento, oltre ad essere molto rilassante, restituisce un forte contatto con la natura. È proprio per questo che risulta essere tra i trattamenti estetici preferiti dai più famosi nomi del jet set, perché beneficio estetico significa anche distacco dalla vita caotica e cittadina di tutti i giorni e il fish pedicure lo permette.
Gli effetti del fish-pedicure
L'effetto è sorprendente: rigenera la cute, distende il sistema nervoso, rilascia ditranolo, cura la psoriasi e gli eczemi, e soprattutto leviga la pelle rendendola morbidissima. Elimina le pellicine morte dello strato superficiale del derma e rilascia un enzima dalle proprietà rigenerative. L’azione dei pesciolini permetterebbe perciò di avere piedi privi di cuticole. Insomma, nulla da invidiare alle infinite tecniche per la cura del viso!
La moda del barefooting
Non è solo il fish-pedicure a interessare il benessere e l'estetica del piede. Il barefooting, camminare cioè a piedi scalzi, specie se sulla sabbia o sull’erba, è sostenuto e praticato dalle più importanti star del cinema: Sienna Miller, Uma Thurman e Jody Foster. È fortemente rilassante ed efficace per l'equilibrio di tutto il corpo. Camminare scalzi permette di esercitare correttamente la muscolatura del piede e favorisce una corretta distribuzione dei carichi e anche la traspirazione (la pianta del piede ha tra le più alte concentrazioni di ghiandole sudorifere di tutto il corpo). Il movimento è nato in Nuova Zelanda dove è oramai diffusissimo e si è poi divulgato negli Stati Uniti e in Europa.