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Franca Leosini: “Non amo Natale, si sente più forte il vuoto delle assenze. Capodanno è nostalgico”

Franca Leosini si è raccontata in una lunga intervista rilasciata al programma di Rai Radio 2 ‘I lunatici’. La giornalista e conduttrice del programma ‘Storie Maledette’ ha detto la sua sulle feste natalizie. Inoltre, ha raccontato un aneddoto della sua infanzia che la lega alla figura di Papa Giovanni XXIII.
A cura di Daniela Seclì
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Franca Leosini ha rilasciato una lunga intervista al programma di Rai Radio 2, ‘I lunatici'. La giornalista e conduttrice del programma ‘Storie maledette‘ ha tracciato un bilancio sull'anno che si sta avviando alla fine e ha detto la sua su Natale e Capodanno. Non sono feste che la entusiasmano particolarmente. La sessantanovenne ha spiegato il perché.

Il suo bilancio del 2018 è positivo

Per la gioia di tutti coloro che amano il suo programma, Franca Leosini ha svelato di essere già a lavoro sulla prossima edizione di ‘Storie maledette'. "Mi impegno tanto, lo faccio con molto amore, passione e rigore": ha dichiarato. Poi ha tracciato un bilancio dell'anno che sta volgendo al termine. Ritiene che il 2018 sia stato un anno "positivo e fortunato":

"Quello che sta finendo è stato un anno di grande soddisfazione. Do molto al lavoro, ed essere seguita con tanto affetto dal pubblico, soprattutto dai più giovani, mi fa un piacere enorme. Il 2018 è stato un anno positivo, fortunato. Per il 2019 speriamo bene, bisogna essere ottimisti, sono una persona positiva, spero che il nostro destino sia positivo, che il Governo gestisca al meglio i nostri destini".

Il pensiero della giornalista sul Natale

Franca Leosini, poi, ha descritto il suo approccio alle feste natalizie. Comprensibilmente, non riesce a vivere a pieno la gioia del Natale. La giornalista, infatti, non può fare a meno di pensare alle tantissime persone che stanno vivendo un momento di difficoltà e per le quali il 25 dicembre non è altro che l'ennesimo giorno in cui fare i conti con gli ostacoli della vita:

"Penso a quelli che lavorano o magari hanno un momento di difficoltà. Penso alle persone un po' più sole, in questi giorni i nostri pensieri devono essere indirizzati soprattutto a loro. Il Natale l'ho trascorso in famiglia, vivo a Roma ma sono una napoletana, sono tornata a Napoli, sono stata in famiglia. Non amo in particolare le feste natalizie, sono giorni in cui si avverte con maggiore intensità il vuoto di certe assenze. In questi giorni questo vuoto si avverte di più, questo è il lato meno luminoso delle feste, che comunque sono meravigliose, soprattutto per i bambini".

La malinconia di Capodanno

Anche Capodanno non la entusiasma particolarmente. Franca Leosini ha spiegato che quella ricorrenza la rende nostalgica e malinconica: "Tutti noi abbiamo fatto baldoria qualche volta il 31, ma questi sono giorni di passaggio, non li amo particolarmente. In questi giorni necessariamente, quando hai un briciolo di sensibilità, non può non accompagnarti un filo di nostalgia, di malinconia".

La devozione per Papa Giovanni XXIII

Infine, Franca Leosini ha svelato un dettaglio inedito del suo privato. La conduttrice di ‘Storie Maledette' nutre una particolare devozione per Papa Giovanni XXIII, nata quando era solo una bambina ed ebbe modo di incontrarlo:

"Mio papà era una persona che ha avuto accesso a un incontro privato con Papa Giovanni XXIII. C'ero anche io, avevo 10 anni, ero l'unica bambina. Papa Giovanni rimase colpito da me, mi venne accanto, mi fece una carezza e mi chiese di dove fossi. Gli ho risposto che ero di Napoli e lui mi ha detto che amava Napoli, Capri, Positano e anche Pompei. Ho una foto di Papa Giovanni sul comodino, è uno dei miei protettori, lo sento sempre vicino. Aver avuto il privilegio di essere accarezzata da lui non me lo dimenticherò mai".

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