Francesca del Gf: “Leopardi? Lo straniero che voleva suicidarsi dal colle ermo”
La presenza di una biblioteca nella casa più spiata d'Italia, ha fatto ben sperare gli spettatori che vorrebbero che nel Grande Fratello entrasse anche un po' di cultura. Per il momento, però, resta giusto la speranza. I fratelli Papillon, Giuseppe e Armando, sono stati chiamati ad interpretare "L'Infinito" di Giacomo Leopardi, insieme a Francesca. In pochissimi minuti, ha preso il via, una vera e propria gag comica. Appena messo piede nella biblioteca, la bella partenopea ha esordito dicendo: "Mi trovo proprio a mio agio tra tutti questi libri".
Giuseppe, allora, prende il coraggio a due mani e inizia a leggere, commettendo però la prima gaffe. Il gieffino recita: "Sempre caro mi fu quest'eterno colle". Francesca lo corregge subito: "Ma quale eterno, ermo". Ma è proprio lei, a pronunciare un'altra frase decisamente fuori luogo:
"Ma come scriveva strano, Giacomo Leopardi. Ma di dov'è? È straniero?"
Finito di leggere il componimento, iniziano l'analisi. Il primo interrogativo che si pongono è quale sia il significato di "ermo". Ma Francesca ne è certa: "Significa bello" e sintetizza i primi versi:
"Allora diciamo che lui andava su questo caro e bello colle, si sedeva su questa siepe e si guardava l'orizzonte."
Poi dà la sua personalissima interpretazione della frase: "e mi sovvien l'eterno".
"Ah l'eterno è la morte, voleva morire, si voleva suicidare dal colle. Per me si voleva suicidare, si voleva buttare dal colle ermo. Secondo me si voleva buttare giù. Naufragar in questo mare mi va bene, si è suicidato praticamente. Per come lo ricordo io dai tempi della scuola, Leopardi era una persona molto triste, come Giovanni, può essere che si voleva suicidare."
Qui il video.
