Francesco Totti: “Ilary Blasi? Senza di lei non sarei qua”
A pochi giorni dall'uscita di Speravo de morì prima, la serie tv dedicata alla vita di Francesco Totti, l'ex Capitano della Roma si racconta in una lunga intervista concessa a Walter Veltroni per Sette, il settimanale del Corriere della Sera. Ha raccontato della sua esperienza con il Covid: "Ho avuto una forma di Covid piuttosto aggressiva… ma ho rifiutato il ricovero". Ma soprattutto ha parlato del suo rapporto con suo padre, che ha perso da poco, e con il resto della sua famiglia. Su Cristian, il figlio che vuole diventare calciatore: "È bravino, ma non forte. Se vedo che non può arrivare fino in fondo, glielo dirò a quattr'occhi. Da padre a figlio".
La morte del padre di Francesco Totti
Enzo Totti detto "lo sceriffo" è morto a ottobre 2020. Per Francesco Totti è stata una dura perdita, "una figura importante, dà sicurezza".
Penso che ogni figlio coltivi il timore della perdita del padre. È una figura molto importante, dà sicurezza. Insegna e rassicura, guida e accompagna. Ora lo misuro da padre, nel rapporto con Cristian, specialmente, ma anche con le bambine. Un padre si sa che c’è, comunque. Se è un buon padre. E il mio lo era, eccome. Anche non vedendolo, anche non sentendolo, però sapevo che lui c’era e questo era importante, ero certo che il suo sentimento per me stava sempre lì, in lui. Sapevo che c’era sempre quella figura che in qualsiasi momento poteva aiutarti, soccorrerti, consigliarti, sempre rendersi utile. Invece adesso sento un grande vuoto, mi sento catapultato in prima fila, con le spalle meno coperte.
Il rapporto con Ilary Blasi
Ilary Blasi, che nella serie tv è interpretata da Greta Scarano, è stata la guida di Francesco Totti. La donna che è stata in grado di regalargli la stabilità di una famiglia.
Sì, Ilary oltre a essere mia moglie e la mamma dei miei figli, è una donna straordinaria: una ragazza semplice, di buona famiglia, con valori, rispetto degli altri. Una persona che in qualsiasi momento è sempre presente, mi ha fatto crescere in tutto e per tutto. Ti dico la verità, senza di lei non sarei riuscito in questo modo, a livello familiare. Quello che le scrissi sulla maglietta il giorno del derby è vero: “sei unica”.
La serie tv con Pietro Castellitto
"Guardare la serie tv su di me mi ha fatto capire alcune cose del mio carattere", ha dichiarato Francesco Totti nel corso dell'intervista. A differenza del documentario diretto da Alex Infascelli, dove è Francesco a raccontare la sua vita, nella serie tv vedere Pietro Castellitto gli ha perso di svolgere un esercizio differente.
Il modo di agire, lo sguardo, alcuni comportamenti con l’allenatore, con i compagni. Cose che ricordi di aver fatto, perché alla fine sono cose tue, ma che la finzione ti mostra, dall’esterno, mentre le facevi. Come se ci fosse una telecamera capace di filmare tutta la tua vita.
E su Pietro Castellitto: "Se ti devo dire la verità, non gli ho dato nessun consiglio. Tante chiacchierate, tanti momenti trascorsi insieme in cui lui mi studiava. Per me è riuscito ad essere non dico quasi perfetto, ma sempre giusto nei momenti giusti. Mi sembra che abbia interpretato, non solo capito, chi sono e come sono. Non era facile, sono uno che tutti conoscono e il mio modo di parlare, di camminare, di correre, di giocare al calcio, i miei tempi di espressione tutti li conoscono e tutti possono raffrontarli con quelli raccontati sullo schermo. Pietro per me si è preso una bella bega, sono curioso di sapere cosa gli dirà la gente per strada. Però per me è stato eccezionale, non ha sbagliato niente. Un bravo ragazzo e un ottimo attore".