Funerali Mario Monicelli: Bella ciao suonata in onore al maestro, foto
Si sono svolti oggi nel quartiere Monti di Roma dove il regista risiedeva da alcuni anni, i funerali di Mario Monicelli morto suicida lunedì sera. Una folla immensa ha seguito le esequie del grande regista del cinema italiano, che ha espressamente rifiutato i funerali religiosi, essendo sempre stato nella sua vita un ateo convinto. Prima del corteo la salma è stata esposta alla Casa del Cinema di Roma dove ha ricevuto gli omaggi di moltissime star del cinema. Erano presenti fra gli altri Paolo Villaggio, i fratelli Vanzina, Enrico Montesano, Marco Risi, il maestro Nicola Piovani per rendere l'ultimo omaggio a Monicelli.
Ovviamente tutta la famiglia del regista era presente, l’ex moglie le figlie e i nipoti, che hanno ricevuto le condoglianze non solo da parte dei personaggi famosi ma di tantissima gente comune, intervenuta per dare l’ultimo saluto a Monicelli, sintomo che i suoi film sono nel cuore di tutti. La moglie chiara sulla scelta di togliersi la vita ha commentato “Decisione tremenda la sua ma la rispettiamo” la moglie ha poi aggiunto “Viveva in modo non consono alla sua dignità di uomo e ha deciso per conto suo senza avvertire nessuno, senza lasciar nulla di scritto, a parte il dire a voce che era stufo, si chiedeva che vita fosse”
Molte persone hanno pregato intorno alla bara, ma un orchestrina giunta li per l’occasione ha intonato il brano simbolo della lotta partigiana per la liberazione dal fascismo, Bella Ciao. Monicelli era stato come tanti della sua generazione un guerrigliero partigiano e successivamente un sostenitore del partito comunista italiano. Negli ultimi anni era diventato ancora più cinico e disilluso, straziato dallo spettacolo indegno che il mondo mostrava ai suoi occhi, un mondo in sfacelo e decadimento dove governa solo l’avidità e l’ingiustizia. Per il suo impegno e la sua arte Monicelli non verrà mai dimenticato, le sue lucide analisi contenute nei film continueranno a fare da monito e dare un messaggio di forte critica sociale ma anche di speranza.
