Gabriel Garko non è più Dario Oliviero: “Il mio nome d’arte ora è il mio vero nome”
La seconda puntata del Festival di Sanremo 2016 è stata caratterizzata dal giusto equilibrio di momenti emozionanti e siparietti esilaranti. Virginia Raffaele ha superato se stessa nel ruolo di Carla Fracci. Madalina Ghenea ha illuminato il palco dell'Ariston con la consueta eleganza. Gabriel Garko, invece, è stato il protagonista di un simpatico sketch con Nino Frassica.
L'intervista doppia di Gabriel Garko e Nino Frassica
Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2016, Carlo Conti ha realizzato un'intervista doppia con Gabriel Garko e Nino Frassica. Così, sono venuti fuori diversi dettagli della vita privata del co-conduttore della kermesse canora. Ha svelato di aver paura dei ragni, di avere avuto il primo rapporto sessuale a 16 anni e che una pista da sci è il posto più strano dove ha fatto l'amore. La cosa più trasgressiva che abbia mai fatto, però, resta il Festival di Sanremo 2016.
"Dario Oliviero non è più il mio nome"
Tra le dichiarazioni fatte, quella che ha catturato di più l'attenzione del pubblico, è stata la risposta relativa al suo nome. L'attore ha svelato, infatti, di non chiamarsi più Dario Oliviero. Ha cambiato nome all'anagrafe. Le sue parole sono state: "Il mio nome è Gabriel Garko. È il mio vero nome, ho cambiato nome da poco".
Ecco come cambiare nome all'anagrafe
Cambiare nome e cognome è possibile, anche se alla base della richiesta deve esserci un motivo valido. Per farlo, occorre rivolgersi al Prefetto della provincia del luogo di residenza o di quello nella cui circoscrizione si trova l'ufficio dello stato civile dove è reperibile il proprio atto di nascita. Sul sito Prefettura.it si legge: "Chi abbia l’esigenza di cambiare il proprio cognome, oppure il nome o cognome perché ridicolo o vergognoso o perché rivela l’origine naturale o per motivi diversi da quelli suindicati, deve intraprendere il procedimento predisposto dal Regolamento per la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile (DPR 396 del 3/11/2000), così come modificato dal DPR n.54/2012". La domanda deve essere presentata in carta da bollo da 16 euro e deve recare della documentazione che sostenga le motivazioni che hanno portato a scegliere di cambiare nome e/o cognome. Infine, se il Prefetto riterrà la domanda meritevole di essere presa in considerazione, si procederà all'affissione all'albo pretorio del comune di nascita e di residenza, di un avviso contenente il sunto della domanda. Tale avviso resterà disponibile per 30 giorni. Infine "il Prefetto, accertata la regolarità delle affissioni e vagliate le eventuali opposizioni, provvede ad emanare il decreto di concessione al cambiamento del cognome richiesto".