Gabriele Muccino: mio fratello Silvio non mi parla da 3 anni
L'ultima volta che il regista di Baciami ancora concesse un'intervista fu in occasione della morte del guerriero del Grande Fratello. Allora Gabriele Muccino su Vanity Fair ammise di essere arrabbiato con Pietro Taricone, spiegandone persino le motivazioni.
Qualche mese dopo ecco che il regista torna a parlare attraverso Repubblica usando parole di grande sconforto: "Non vivo bene, né sul piano professionale né su quello personale. L'unica cosa bella è mia figlia, cresce con me ed è meravigliosa. Per il resto ho avuto figli da cui sono parzialmente separato e il cruccio più grande è che ho un fratello che si è isolato dalla famiglia e naturalmente da me. Certo, non lo vedo da tre anni, non risponde se cerco di contattarlo, non si fa vivo".
I motivi dell'allontanamento tra i due fratelli sono oscuri allo stesso Gabriele che prova a darsi e a dare ugualmente una spiegazione: "Forse si trasforma ogni volta nei personaggi che interpreta e che lo fanno sentire distante dalla famiglia. O forse sta seguendo un suo percorso psicanalitico molto complesso. Non lo so. Capisco che il distacco da me, per via dello stesso lavoro, potrebbe significare: uccidere il padre. Ma che da tre anni non chiami i genitori neanche per un buon Natale è davvero incomprensibile".
Se la vita sentimentale di Gabriele non procede a gonfie vele anche a causa del rapporto tormentato con il fratello Silvio, anche il Cinema non gli dà grandi soddisfazioni. Sono lontani i tempi di Baciami ancora, quando sul red carpet Accorsi e Puccini insieme a Jovanotti portarono alla ribalta la pellicola cinematografica.
Ora, però, il pensiero che preoccupa maggiormente Gabriele è suo fratello Silvio Muccino. E il regista, incalzato dal giornalista di Repubblica lancia un appello all'attore in occasione dell'uscita nelle sale del film "Un altro mondo": "Gli auguro che sia un bel film. E buon Natale".