Gemma Galgani direttore di sala al teatro: controlla bar, guardaroba e maschere
La sua ultima partecipazione a “Selfie – Le cose cambiano” ha sollevato non poca curiosità. Gemma Galgani, protagonista del trono over di “Uomini e Donne”, ha accettato in studio di farsi risistemare i denti con l’aiuto della trasmissione. Pungolata da Tina Cipollari – che riteneva potesse procedere da sola all’intervento – ha invece spiegato di non poterselo permettere sotto il profilo economico. Sui social non hanno creduto alla dama, ed è così scattata una vera e propria caccia alla notizia volta a entrare nei dettagli della sua vita professionale.
Gemma non ha mai nascosto di essere una professionista del teatro da anni. Lavora come direttrice di sala presso il Teatro Colosseo di Torino. Ma in che cosa si articola precisamente la sua professione? La Galgani sovrintende al buon funzionamento generale della sala teatrale. Il direttore di sala è la persona responsabile della sala teatrale. Tra le sue mansioni figurano il controllo delle cassiere, delle maschere, del guardaroba. Sovrintende, inoltre, al corretto funzionamento del bar e di tutti quei piccoli accorgimenti utili a rendere perfetta l’ospitalità nei confronti degli ospiti.
Gemma Galgani: “Katia Ricciarelli mi chiedeva le imitazioni”
Un’altra curiosità del pubblico riguarda la presunta conoscenza tra Gemma Galgani e Katia Ricciarelli. La prima sostiene di conoscere molto bene il mentore di “Selfie – Le cose cambiano”, mentre il soprano è di avviso completamente diverso. Nel corso della quarta puntata, la Ricciarelli ha detto chiaramente di non ricordare “l’amicizia” con Gemma, ma esiste un’intervista rilasciata dalla Galgani nel 2010 a “La Stampa” in cui la donna aveva già fatto il nome dell’ex moglie di Pippo Baudo, raccontando i termini del loro rapporto:
Ricordi? Un'infinità. Da Katia Ricciarelli con Carreras, che mi chiedevano di fare le imitazioni, a Macario che voleva farmi recitare, a tantissimi altri, come Renato Zero, Johnny Dorelli, Marisa Del Frate, Nancy Brilli, poi Ugo Pagliai e Paola Gassman: con loro e con il grande Vittorio andavo in ferie a Favignana. Altro momento indimenticabile: quando decisi di fare i fuochi artificiali in piazza Solferino per l'inaugurazione di stagione.