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Gerry Scotti: “Il divorzio fu un fallimento, con la mia ex non ho mantenuto buoni rapporti”

Gerry Scotti, in una delle rare interviste concesse a proposito della sua vita privata, racconta il dolore seguito al fallimento del matrimonio con la prima moglie Patrizia Grosso, con la quale pare non sia riuscito a mantenere buoni rapporti: “Avrei voluto, ma non ci sono riuscito. Fu un fallimento”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono pochissimi i momenti pubblici in cui Gerry Scotti si concede di raccontare la sua vita privata. Conduttore tra i più amati in Italia, non ama raccontare tutto ciò che considera intimo. È per questo che dalla compagna Gabriella Perino si conosce solo quello che lui stesso ha voluto mettere in piazza. Ancor meno si sa del divorzio da Patrizia Grosso, sua ex moglie. Intervistato da La Stampa, Scotti concede qualcosa di sé stesso, più di quanto abbia raccontato fino a oggi:

Per uno con una famiglia come quella nella quale sono cresciuto io, il matrimonio era sacro. Il fatto che il mio sia naufragato è stato un fallimento. Quando ho capito che si era rotto un vaso che non si sarebbe più aggiustato ne ho sofferto molto. Non mi sono mai vergognato di niente, ma quando mi sono separato per poi arrivare al divorzio mi vergognavo di aver finito la storia della mia famiglia. Ci sono tre grandi dolori nella vita: la morte, il divorzio e il trasloco. In un attimo me ne sono successi due su tre perché oltre alla separazione ho dovuto fare le valigie e uscire da casa mia, il posto dove era nato e viveva mio figlio. È stato un miracolo che non sia caduto in depressione. Devo dire grazie al mio lavoro perché essendo impegnato tutti i giorni con Passaparola, Il Milionario o tutte le cose che in quel frangente occupavano la mia vita, sono riuscito a non cadere nell’errore della commiserazione. Il lavoro è stato la stampella alla quale appoggiarmi. Certo, avrei voluto mantenere un buon rapporto con la madre di Edoardo ma non ci sono riuscito e non ne vado fiero. Avrei preferito diversamente.

La rinascita insieme a Gabriella

Ad ancorarlo al presente, permettendogli di scoppiare quella bolla di dolore, fu l’incontro con Gabriella, sua attuale compagna: “L’esempio più incredibile di ‘sliding door’ che conosca. La conoscevo da anni e so che le stavo anche un po’ sui maroni, ma un giorno vado a scuola a prendere mio figlio e me la trovo davanti. Chiacchierando scopriamo non solo che i nostri due figli erano nella stessa classe ma erano diventati migliori amici. Così iniziamo a sentirci e adesso stiamo insieme da più di dieci anni. Un bel pezzo di vita".

La decisione di fermarsi quando sarà arrivato il momento

Scotti aveva già fatto sapere che, quando sarà arrivato il momento, non avrà remore a farsi da parte. Sostiene, anzi, di provare tristezza nei confronti di quei colleghi già avanti negli anni che faticano a staccarsi dal proprio ruolo. Anticipa che mai gli accadrà qualcosa del genere. In futuro lavorerà, se possibile, insieme al figlio Edoardo:

Provo imbarazzo per alcuni “grandi della tv” che si lamentano, magari passati gli 80 anni, perché “non li fanno lavorare”. Sono frasi che spero non dirò mai. Non accorgersi che il “tempo è finito” è un peccato grave. Prima o poi avvierò con mio figlio e alcuni collaboratori una casa di produzione per realizzare contenuti per la tv. Credo sia il modo giusto per dare la svolta a una carriera che sinceramente mi ha dato tantissimo.

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