Gessica Notaro torna a ballare: “Quando ci si rilassa tornano i fantasmi, la danza mi aiuta”
Gessica Notaro vuole tornare a ballare, questa volta da professionista. L’ex concorrente di Ballando con le stelle, che fu Miss Romagna 2007 e che oggi è diventata un simbolo per le donne italiane, racconta al settimanale Spy di essere reduce da un periodo difficile. Proprio la danza le avrebbe permesso di ritrovare la positività che da sempre la caratterizza: “Recentemente ho attraversato una nuova fase di down. Quando ci si rilassa, durante le vacanze, ritornano i fantasmi e i mostri più brutti. Solo grazie alla danza ho ritrovato la positività”.
Gessica Notaro, da Miss a ballerina professionista
La Notaro, che il 10 gennaio 2017 fu aggredita dall’ex compagno, fornisce l’ennesima prova del suo grande coraggio. Lo ha sempre fatto, fin da quel giorno di quasi 3 anni fa quando decise che avrebbe usato la sua storia per aiutare tutte le donne che hanno vissuto il suo stesso dramma. Adesso ambisce a diventare una ballerina professionista, a dimostrare ancora una volta che non esistono limiti, nemmeno a fronte di una fragilità di fondo:
Il ballo aiuta a migliorare il benessere psicofisico e ha aiutato anche me a sentirmi più femminile. Ho vissuto un’esperienza così drammatica sulla mia pelle e ora, attraverso l’arte, ho l’opportunità di trasmettere un messaggio di speranza. Appaio forte ma nascondo una grandissima fragilità: sono un essere umano, mica wonder woman. Ho semplicemente scelto di trasmettere un messaggio di coraggio e di speranza con il sorriso.
Nessun flirt con Stefano Oradei
Legata a Marco, 30enne di Rimini che ha presentato sui social già da qualche mese, la Notaro ha smentito le voci di un flirt con Stefano Oradei, suo insegnante di danza a Ballando con le stelle. Si tratterebbe di un gossip, nulla che sia realmente accaduto: “La storia con il mio maestro Stefano Oradei durante ‘Ballando'? Falsa: è una delle tante fake news che circolano online, pensi che dicono anche che mi sono buttata l'acido in faccia da sola”.