Gf Vip, Valeria Marini: “Qui divento pazza, Elenoire Casalegno deve chiedermi scusa”
Continua il malessere di Valeria Marini, dopo la lite avuta con Elenoire Casalegno nella casa del ‘Grande Fratello Vip‘. Confidandosi con Antonella Mosetti, la showgirl ha ribadito di aspettare le scuse dell'inviata di ‘Mistero'.
"Due settimane qua e divento pazza con la situazione che c'è. Ho sentito di essere in mezzo a persone false e non me lo meritavo. Io mi sono sempre comportata bene, anche sinceramente. Io ci soffro per le battute. Io sono trasparente. I rapporti umani sono importanti. Per me la lealtà e la sincerità sono importanti. Non sono io che devo chiedere scusa, è lei. Io non l'ho offesa. Lei ha detto ‘tu non sei capace a far niente, nessuno ti sopporta qui'. Così tu non ti offendi? Per fortuna diceva che si può dire tutto ma senza offendere. Ammazza, quella non è un'offesa?"
Antonella Mosetti ha detto la sua sulla lite tra la Marini e la Casalegno, memore dello scontro che in passato lei stessa ha avuto con Elenoire: "L'avverto io il fastidio, immagino te. Mi metto nei tuoi panni. È come quando stavo in cantina, volevo morire. Secondo me non lo devi più tirare fuori questo argomento, basta. Tu non devi dimostrare niente, nella vita hai già fatto tanto. Tu devi fare finta che non è successo niente e dare il minimo di confidenza a quella persona. Come feci io, poi piano piano si è risanato. Perché altrimenti ti fai male tu, devi pensare a te. È un'autodifesa, devi stare bene tu. Io non voglio più stare male, ma che ti frega, mica sono cose importanti. Hanno ucciso qualcuno? A te ha dato fastidio – come diede fastidio a me – quell'aggressione inutile. Io volevo solo difendere gli altri e ha mangiato me, violentemente e io poi ho reagito. Poi è passata grazie a te che mi hai chiesto di fare pace e di pensare all'armonia. Poi basta, ho dimenticato. Non è vero che non ti sopporta nessuno. Noi ci facciamo due risate grazie a te. Non lo vedi che sono due giorni che ti sei allontanata e non ride più nessuno? La sera stanno tutti zitti nel letto".