Ghigo Renzulli replica alle accuse dell’ex compagna con una lettera inviata a Fanpage.it
In riferimento all'articolo "Ex compagna di Ghigo Renzulli dei Litfiba lo accusa: ‘Mi picchiava e mi stringeva le mani al collo'", abbiamo ricevuto dai legali di Federico "Ghigo" Renzulli questa lettera che pubblichiamo integralmente.
Il sig. Renzulli respinge fermamente quanto dichiarato dalla Sig.na Gallo perché trattasi di affermazioni assolutamente prive di qualsivoglia fondamento, gravemente lesive della sua reputazione e dichiaratamente diffamatorie, tramite le quali si attribuiscono comportamenti mai tenuti e la cui veridicità non è stata in alcun modo vagliata dalla giornalista. Il Sig. Renzulli non è a conoscenza di alcun procedimento penale pendente a suo carico per i fatti indicati nell'articolo sopra richiamato che perciò appaiono essere stati riferiti alla stampa ma non denunciati nelle sedi istituzionali competenti (Procura della Repubblica).
Diversamente è opportuno comunicare che la Sig.na Gallo è stata rinviata a giudizio per il reato di maltrattamenti familiari (art. 572 c.p.) nei confronti del Signor Renzulli oltre che per il reato di Atti persecutori/Stalking (art. 612 bis c.p.) nei confronti dell'attuale compagna dello stesso. Entrambi i procedimenti pendono in fase dibattimentale davanti al Tribunale di Firenze.
Nel caso di specie, peraltro, non vi è neppure un serio interesse pubblico alla conoscenza dei predetti fatti che essendo falsi si risolvono in mere insinuazioni, pettegolezzi e dubbi maliziosi atti a soddisfare ristrette curiosità e morbosità ma non a rispondere alla finalità di formazione dell'opinione pubblica su fatti rilevanti per la vita sociale. Ciò a danno del decoro e della dignità del nostro assistito, la cui immagine viene strumentalizzata in modo illegittimo, creandogli ingentissimi danni.