video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2020

Gianna Nannini e la figlia Penelope, la vita a Londra con la compagna Carla

Gianna Nannini è diventata mamma nel 2010 della piccola Penelope con la quale vive in Inghilterra, insieme alla compagna Carla. La gravidanza della rocker toscana fu colta da una pioggia di polemiche, soprattutto per l’età in cui ha dato alla luce sua figlia. La cantante ha sempre cercato di proteggere la sua privacy, di fatti le ultime foto che la ritraggono insieme alla bambina, risalgono a diversi anni fa.
A cura di Ilaria Costabile
189 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sono trascorsi già dieci anni da quando Gianna Nannini è diventata mamma, nel 2010, dando alla luce sua figlia Penelope. Eppure, all'inizio della sua gravidanza, fu ricoperta da molteplici critiche relative al fatto che avesse deciso di avere un bambino all'età di 54 anni. Adesso queste polemiche sembrano essere soltanto un ricordo e la rocker toscana insieme a sua figlia e alla compagna, Carla, vivono a Londra.

La gravidanza di Gianna Nannini e la figlia Penelope

La notizia che Gianna Nannini fosse incinta fu resa pubblica ad agosto 2010, a distanza di tre mesi dalla nascita di Penelope, nata il 26 novembre 2010 a Milano, nella clinica "La Madonnina". La decisione di affrontare una gravidanza in tarda età non fu apprezzata dall'opinione pubblica, ma la cantante senese ha sempre rivendicato il diritto di poter gestire la sua vita nel modo da lei ritenuto più opportuno, in un'intervista al Corriere della Sera aveva infatti mostrato il suo disappunto in merito a questo trattamento da parte dei media italiani: "La Bibbia parla di madri a 70 anni…Se Rod Stewart fa un figlio a 65 nessuno dice nulla. Invece con me si parla di questo e non della mia musica".

Immagine

Il trasferimento a Londra con la compagna Carla

Proprio per questo, pochi mesi dopo la nascita di Penelope, decise di trasferirsi a Londra, insieme alla sua compagna, Carla, come racconta anche in una biografia edita per Mondadori, dal titolo "Cazzimiei". "Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma": questa la motivazione per cui la cantante decise di abbandonare l'Italia, perché non si sentiva tutelata e non vedeva riconosciuto il suo nucleo familiare. Dopo essersi unita con la sua Carla, la donna che ormai da anni fa parte della sua vita, tramite un'unione civile, decise di avviare le pratiche per la stepchild adoption, ovvero la possibilità da parte del proprio compagno di adottare il figlio dell'altro in caso succedesse qualcosa al genitore, questo è "l'unico nucleo famigliare di cui posso fidarmi", così aveva detto qualche tempo dopo la fine della gravidanza.

La lettera a Penelope e le canzoni a lei dedicate

Il desiderio di diventare mamma era davvero forte e Gianna Nannini non lo ha mai nascosto, tanto da scrivere una bellissima lettera a sua figlia Penelope, pubblicata in esclusiva su Vanity Fair dove non ha esitato a dichiarare il suo amore: "Ti chiamerò Penelope perché mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono. Tu, il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo shock. Ma ci ho creduto pienamente, e ho sentito la forza per riuscirci, e ti ho desiderata così tanto che oggi, mentre ti scrivo, ti ho dentro di me".  Non sono mancate anche le canzoni dedicate alla sua bambina, contenute per la maggior parte nell'album "Io e te" pubblicato per Sony nel 2011, tra i più venduti della cantautrice toscana, tra i suoi testi più conosciuti c'è sicuramente "Ti voglio tanto bene" e "Perfetto".

189 CONDIVISIONI
680 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views