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Gianna Nannini: la mia Penelope è già una rockstar

Farebbe volentieri un altro figlio anche se la sua Penelope le succhia tutte le energie. La rocker senese racconta le gioie della maternità a Vanity Fair e lancia il nuovo singolo contro la violenza sulle donne.
A cura di luisa baiano
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Farebbe volentieri un altro figlio anche se la sua Penelope le succhia tutte le energie. La rocker senese racconta le gioie della maternità a Vanity Fair e lancia il nuovo singolo contro la violenza sulle donne.

“Oh Gianna, ma la tu’ figliola c’ha la voce più bella della tua”. E se lo dice la mamma di Gianna Nannini possiamo crederci! Penelope, la figlia tutta capelli della più grande rocker italiana, pare sia una baby rocker dalla voce potente come quella di sua madre. Per Gianna il merito non è del D.N.A. ma di una strana usanza toscana che si tramanda da generazioni e che consiste nel prendere un pezzo di cordone ombelicale e seppellirlo accanto ad una pianta di rose. Sua madre lo fece quando diede alla luce lei e Gianna l'ha fatto con Penelope. A rivelare questo e altri aneddoti legati alle gioie della maternità è la mitica Gianna in una lunga intervista a Vanity Fair.

E' una mamma felice e sua figlia viene prima di tutto, pur di  starle vicina la talentuosa rocker senese è pronta a prendere un periodo di pausa, perché- dice- Penelope le succhia tutte le energie:

«Dopo questo disco esco di scena per un po', sparisco, mi dedico a mia figlia e inizio a lavorare al nuovo album. È che a stare dietro a Penelope consumo un sacco di energie. Passano le ore senza che me ne renda conto. Mi dimentico di tutto, a volte anche di mangiare».

Un anno dopo la pubblicazione sulle pagine di Vanity fair della lettera dedicata alla figlia, Gianna Nannini appare ringiovanita e in forma strepitosa.
La gravidanza in età matura aveva fatto molto discutere, ma lei dichiara soddisfatta che fare un figlio dopo i 50 anni fa bene:

«Ho fatto solo una cura contro l’infertilità per rimanere incinta più facilmente. Niente bombe ormonali. Parecchie mie amiche hanno fatto le terapie di cui parla lei e, in effetti, si sono rovinate la salute. Io, invece, non solo non sono ingrassata, ma sto molto meglio di prima. È scientificamente provato che fare un figlio dopo i cinquant’anni fa bene: aiuta il ricambio delle cellule. Mi è pure migliorato il fisico. Dovrebbe vedermi nuda».

Non avrebbe problemi a dare un fratellino alla piccola Penelope e dichiara di poter pensare di rimanere di nuovo incinta, l'unico problema è la difficoltà a prendersi cura di due bambini. L'amore per la figlia ha arricchito l'anima della Nannini. La piccola Penelope, chiamata così perché come la moglie di Ulisse ha aspettato di venire al mondo, è la sua canzone più bella.

Gianna Nannini e il nuovo singolo Mai per amore

Mai per amore: Gianna Nannini contro la violenza sulle donne

Intanto il nuovo singolo della cantante Mai per amore, è stato scelto dalla Rai come colonna sonora di una serie di quattro film prodotta da Claudia Mori sul tema della violenza sulle donne, argomento molto caro alla cantante. Le quattro fiction andranno in onda sulla Rai nel 2012: diretti da Liliana Cavani (Troppo amore), da Margarethe von Trotta (La fuga di Teresa), da Marco Pontecorvo (Ragazze in web e Helena e Glory).

"Quasi mai il vero amore non lascia lividi", questo è una frase della canzone in cui la Nannini lancia un messaggio importante e un appello alle donne a non accettare in silenzio la violenza, come dichiara la cantante in un'intervista rilasciata a Repubblica:

C'è ancora troppo silenzio attorno allo stupro, ma anche alla violenza coniugale: le donne tacciono per vergogna o paura e così non si arriva mai alla radice. Infatti, quando pure si arriva al processo e lo stupratore viene condannato, cosa cambia? Non credo che l'uomo nasca stupratore, vorrei che si indagasse su cosa lo rende poi tale, ma anche si tentasse d'immaginare un nuovo tipo di mascolinità.

Il talento e la grinta della cantante si sono arricchiti di linfa nuova grazie alla maternità, un sogno che la Nannini ha inseguito a lungo e che aveva ormai abbandonato, anche se è arrivato con un colpo di scena, uno di quelli che solo la vita nella sua imprevedibilità sa offrirti.

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