Giovanni Cottone su Valeria Marini: “L’ho viziata e lei mi ha dato per scontato”
“Valeria Marini? Oggi è una persona che comunque non riesco ad odiare: abbiamo avuto momenti bellissimi, abbiamo passato dei momenti fantastici. Cerco di ricordare le cose belle di tutta questa vicenda”. Lo ha detto Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, intervistato in esclusiva a Storie Italiane su Rai1 da Eleonora Daniele. Alla domanda se sia ancora innamorato della showgirl, Cottone ha risposto: “Innamorato è un parolone, però le voglio bene”.
I disaccordi con la madre di Valeria Marini
Tra le cause che hanno portato all’annullamento del matrimonio con la Marini, Cottone ha annoverato il cattivo rapporto con la suocera: “Avevo dei disaccordi con la madre di Valeria, non ho mai avuto un bel rapporto con lei”. Infine, l'imprenditore ha dichiarato che se potesse tornare indietro “sicuramente forse cercherei di essere meno buono, meno accondiscendente, io ho detto troppe volte sì a Valeria e forse non va bene. Quando tu coccoli, vizi… questi sono i risultati. Sicuramente lei mi ha dato per scontato. Io ho fatto il massimo per lei”.
Valeria Marini disse di essere stata ingannata
Valeria Marini si era espressa diversamente in merito. Durante L'intervista da Maurizio Costanzo la showgirl aveva confessato di essere stata ingannata e di aver avuto l'annullamento dalla Sacra Rota. I motivi, a suo dire, erano legati al precedente matrimonio in chiesa che Cottone le avrebbe tenuto nascosto e ai continui ripensamenti legati alle incertezze che il rapporto le generava.
Al matrimonio era tutto bellissimo, era sbagliato lo sposo. Ho ottenuto l'annullamento alla Sacra Rota. Era sposato in chiesa e aveva occultato tutti i documenti. Sono stata ingannata come persona. Gli serviva una persona perbene e famosa. Era tutto combinato. Il matrimonio è durato due mesi ma non lo vedevo mai. La proposta di matrimonio era un'ossessione perché doveva raggiungere quello scopo. Non è un pezzo della mia vita, è stato un errore. L'ho sposato perché ho ceduto alle sue richieste continue.