Giovanni Simeone e Giulia Coppini sposi: “Quando è morto Davide Astori, lei è stata la mia certezza”
Il calciatore del Cagliari Giovanni Simeone e Giulia Coppini sono riusciti a unirsi in matrimonio dopo aver rimandato le nozze per ben sei volte causa Covid. Finalmente la cerimonia ha avuto luogo in quel di Ibiza e il settimanale Chi ha documentato la giornata speciale, dopo la quale la coppia di neo sposini è volata alla Maldive per una romantica luna di miele. "Un sì arrivato dopo un anno e mezzo, dopo averlo posticipato per ben sei volte e lo stavamo organizzando di nuovo, ma poi i nonni di Giovanni, che vivono in Argentina, erano in Europa e, allora, abbiamo deciso di fare subito il matrimonio civile. È stata una cosa magica, l’abbiamo organizzato da soli, ho cercato di trasmettere quello che provavo. La festa vera la faremo l’anno prossimo" ha dichiarato il calciatore.
Quando e com'è avvenuta la proposta di matrimonio
“Quando ho visto arrivare Giulia con l’abito da sposa mi sono commosso. Non ho paura a dirlo, sono uno che libera le emozioni" ha aggiunto, seguito a ruota dalla sua Giulia, che ha raccontato quando e come le ha chiesto di sposarlo: "Me l’ha chiesto due volte. La prima il 23 dicembre 2019 a Parigi, all’Arco di Trionfo, ma non aveva l’anello perché lo ha deciso lì, sul momento. Dopo un mese mi ha organizzato una sorpresa a casa con i fiori e i palloncini, quella è stata la proposta ufficiale". Giulia e Giovanni erano fidanzati da tre anni quando hanno deciso di diventare marito e moglie. Un figlio? Dicono sia presto, al momento vogliono godersi la libertà dell'inizio del loro matrimonio e aprirsi a un'ipotesi futura.
Giulia è stata la sua spalla quando è morto Davide Astori
L'attaccante del Cagliari è tornato a parlare anche di Davide Astori, che in qualche modo ha incrociato la sua Giulia in un momento davvero terribile: "Quando Davide è mancato, giocavo nella Fiorentina con lui, avevo conosciuto Giulia da poco. Per me è stato un periodo buio e difficile. Davide è una persona che mi guida e mi aiuta a trovare il cammino, ogni volta che vedo il numero 13 penso a lui e sento che è con me. Quello che è successo mi ha fatto capire che Giulia è la persona per me: ero da solo, non c'era la mia famiglia. Ma mi è stata vicina, è stata la certezza più bella che ho trovato nel momento più brutto. Mi ha sostenuto in modo meraviglioso".