Giuseppe Schisano diventa donna: ha deciso di cambiare sesso
Ai personaggi pubblici che cambiano sesso, in Italia non eravamo particolarmente abituati. E’ per questo motivo che l’annuncio di Giuseppe Schisano, promettente attore del cinema italiano, ha colto tutti di sorpresa. Così come accaduto in America con la figlia di Cher, anche quest’artista dal viso dolcissimo ha deciso di assecondare la sua natura e confessa che, a breve, cambierà sesso per trasformarsi in Vittoria, la donna che ha sempre desiderato di essere. La decisione, maturata in tempi lunghissimi ma necessari a comprendere quali fossero realmente i suoi desideri, è stata comunicata oggi attraverso i media con una notizia che ha avuto grossa risonanza e provocato una certa curiosità.
La nuova vita di Vittoria Schisano
E’ stato proprio l’attore che, dopo aver comunicato la decisione alla sua famiglia, ha voluto informare i suoi fan e tutti quelli che l’hanno apprezzato al cinema che presto potrà trasformarsi nel suo vero se stesso, attraverso un’operazione che gli consentirà finalmente di cambiare sesso. Giuseppe, attore napoletano protagonista, tra gli altri, del film Io e mio figlio con Lando Buzzasca, e presto di nuovo al cinema con Cane Pazzo, ha confessato:
In realtà, ho sempre sentito molto forte in me il lato femminile e l'ho nascosto a me stesso per anni e anni prima che agli altri. Quando sei giovane non capisci precisamente quello che senti ed anzi estremizzi l'opposto. Così ho fatto mascolinizzandomi sempre di più. Mi sono fatto crescere la barba e sono andato in palestra a sviluppare muscoli e ho assunto un atteggiamento più maschile di quello che avrei avuto naturalmente. Poi, sul set di Cane Pazzo, film nel quale il mio personaggio, platealmente eterosessuale, doveva più che mai trasferire l'immagine di un uomo vissuto, sciupato sono andato letteralmente in crisi. Mi guardavo allo specchio e non riuscivo a riconoscermi. Mi piaceva l'uomo che vedevo, ma come mio fidanzato, non come me stesso. Ho cominciato a star male già mentre giravo e poi sono andato proprio in depressione e la verità che ho tenuto nascosta per una vita mi si è rivolta contro con una forza sovrannaturale e incontrollabile. All'inizio non l'ho detto a nessuno. Non riuscivo a mangiare, né a dormire e al solo guardarmi allo specchio mi davo fastidio. Poi pian piano ho trovato la forza per uscire allo scoperto e ho cominciato a confidarmi con i miei amici, insomma, la famiglia che ti scegli da grande e lo mi hanno dimostrato subito amore, pur avendo paura per le conseguenze della scelta che stavo maturando.
Da lì, consapevole che i suoi desideri lo spingevano a diventare Vittoria, ha deciso di confessarlo anche alla sua famiglia:
Dopo, ho deciso di parlarne con mia sorella. Lei rappresenta il modello di donna. E' più grande di me e mi è sempre stata vicina. Anche in questa occasione mi ha incoraggiato, mi ha aiutato a smettere di piangere. Mi ha detto che Giuseppe o Vittoria sarei stato sempre io e avrei avuto da lei l'amore di sempre. Poi sono andato a Napoli dai miei ed è stato molto più difficile, ma non volevo che sapessero della mia scelta dai giornali. Ho cercato di spiegare a mia madre che non è un’imperfezione diventare donna, ma che è, piuttosto, la mia perfezione. Prima eterosessuale, poi, negli ultimi cinque anni della mia vita omosessuale, ma nemmeno così mi sentivo io. Non era neppure questa la mia verità, perché il punto è che io non mi sento uomo. Quando sono andato dal medico per cominciare la cura ormonale che precede l'intervento chirurgico, si è stupito che io non l'avessi già intrapresa da tempo perché dalle analisi risultava già che i miei ormoni femminili sono superiori a quelli maschili. Il nome Vittoria l'ho sentito naturalmente mio e spero che porti bene a me e a tutti coloro che intraprendono un cammino di consapevolezza a qualsiasi livello per essere se stessi senza paura.