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Gli animalisti contro Katy Perry per il video di “Roar”

La popstar, che nel suo ultimo video “Roar” è una reginetta della giungla, ha fatto infuriare la PETA per alcune sequenze ritenute lesive nei confronti degli animali.
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La popstar, che nel suo ultimo video "Roar" è una reginetta della giungla, ha fatto infuriare la PETA per alcune sequenze ritenute lesive nei confronti degli animali.

In un periodo dove, musicalmente parlando, ogni spazio è occupato da Miley Cyrus, riesce a ritagliarsi un po' di attenzione anche Katy Perry. Non per la canzone "Roar", purtroppo, quanto più per le accuse di maltrattamento degli animali da parte degli agguerriti animalisti della Peta. Tutto è partito dopo la pubblicazione del video dell'ultimo singolo, ambientato appunto in una giungla, dove la Perry, come una moderna Jane, comincia ad abituarsi al clima selvaggio, diventando la regina incontrastata degli animali.

Lo smalto all'elefante è di pessimo gusto. In questo video svolgono il ruolo di protagonisti una tigre (ovviamente riprodotta in cgi), una spassossisima scimmietta ed un elefante che si ritroverà, suo malagrado, oggetto delle attenzioni della popstar. Il gigantesco pachiderma, infatti, si ritroverà con le unghie totalmente dipinte di un rosa shocking. La Peta si è così scagliata contro la cantante e il suo entourage ed ha fatto sapere che, anche se verrà dimostrato che la sequenza è stata realizzata grazie all'ausilio della computer graphic, il messaggio che ne deriva resta comunque squallido.

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