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Gli effetti dell’HIV su Charlie Sheen: “Non faccio più sesso, questa cosa me lo impedisce”

Charlie Sheen ammette che, dopo aver rivelato di aver contratto l’HIV, fare sesso sarebbe diventato impossibile: “Non riuscirei ad andare a segno nemmeno in un carcere femminile”.
A cura di Stefania Rocco
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Charlie Sheen comincia a sentire gli effetti prodotti dalla sua ammissione circa l’aver contratto l’HIV. Nel corso di una conferenza stampa organizzata per il lancio di una linea di preservativi di cui è testimonial, l’attore hollywoodiano ha ammesso di essersi allontanato dal sesso, sebbene non volontariamente. Dopo le speculazioni sul suo conto, e il gran numero di donne che hanno tentato di accusarlo di aver fatto sesso non protetto,

Sheen ha deciso di prendersi una pausa dai rapporti con l’altro sesso. Può accadere quando qualcosa stravolge completamente la vita di un uomo, soprattutto sotto il profilo strettamente privato. Charlie sta cercando di adottare un approccio sereno alla malattia, dimostrandosi perfino capace di scherzarci sopra:

Non esco. Sto trascorrendo molto tempo con la mia famiglia. Al momento non riuscirei ad andare a segno in un carcere femminile con una manciata di preservativi. È una cosa che mi impedisce di attaccare bottone al meglio: "Hey, ciao: io ho l'HIV. Dopo hai da fare?"

Charlie Sheen ammette: “Sono sieropositivo”

Era il novembre del 2015 quando Charlie Sheen confessò in diretta tv di essere sieropositivo. Erano mesi che le voci che anticipavano questa notizia bomba si rincorrevano, senza che l’attore avesse mai dato prova di voler confermare o smentire. Lo ha fatto pubblicamente in occasione di un’intervista rilasciata nel corso del “Today show”:

Sono qui per ammettere di essere, in realtà, positivo all'HIV. Devo mettere fine a quest'assalto, a questa raffica di attacchi e di mezze verità, storie dannosi che potrebbero danneggiare gli altri e che sono lontane dalla verità.

Sheen si riferiva alle donne – ex fidanzate o semplici flirt – che lo avevano accusato a vario titolo di aver insistito per fare sesso non protetto, sebbene sapesse di essere malato. Un vero e proprio reato che, se confermato, avrebbe potuto portarlo dritto in carcere. Così non è andata e l’attore è riuscito a risorgere dalle sue ceneri, grazie a un’ammissione volontaria che ha avuto il potere di rimettere in discussione tutta la sua vita. Le accuse nei suoi confronti sono terminate e l’attore è perfino diventato testimonial del sesso sicuro, prestando il volto a una linea di preservativi.

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