Holly Madison attacca Hugh Hefner: “Mi offrì della droga per farmi aprire le cosce”

Hugh Hefner oggi ha 89 anni. Proprio alla sua veneranda età, si sta ritrovando nell'occhio del ciclone mediatico per via di alcune pesanti accuse mosse da una ex coniglietta. Lei è Holly Madison, ha 36 anni e un bel po' di scheletri nell'armadio, che ha deciso di tirare fuori nell'autobiografia “Down the Rabbit Hole” (“Giù nella tana del coniglio”).
La donna è stata una delle tante fidanzate del creatore dell'impero di Playboy ed ha vissuto con lui fino al 2008. Ha deciso, poi, di abbandonare la Playboy Mansion per costruire una vita normale. Nel 2013, infatti, insieme al marito Pasquale Rotella, è diventata mamma della piccola Rainbow Aurora.
La modella, però, non dimentica il suo passato e si scaglia contro il suo ex compagno, accusandolo duramente. Il magazine "UK Weekly" ha pubblicato alcuni stralci del libro “Down the Rabbit Hole”. Holly Madison scrive:
"Mi chiese se gradivo del Quaalude, si chinò su di me e mi porse dalle sue mani un mucchio di pasticche su un fazzoletto spiegazzato. Quando le rifiutai Hef non fece una piega e mi disse con nonchalance che solitamente non approvava le droghe, ma che quelle negli Anni Settanta venivano chiamate le pillole che aprono le cosce".
La ragazza, inoltre, accusa Hefner di aver plagiato le modelle che sceglieva per il ruolo di coniglietta. Il suo intento sarebbe stato quello di renderle tutte uguali, anche grazie all'aiuto della chirurgia. In questo modo, creava delle bambole in grado di incontrare il suo gusto e quello dei lettori.
"Era un manipolatore e ci metteva in costante competizione una contro l’altra. Ho capito che non ci trattava affatto bene, da quel momento ho iniziato ad avere paura delle persone. Non ho nessuna lealtà nei confronti di Hef, negli ultimi quattro anni non ho mai parlato con lui e non c'è nessuna ragione per aprire il dialogo proprio adesso".
Il suo passato le ha causato una profonda depressione che l'ha portata a pensare al suicidio. Il matrimonio e la nascita della sua bambina, però, le hanno ridato la gioia di vivere. Oggi spera che il suo racconto possa servire a mettere in guardia altre giovani donne, che pensano di trovare la fama perdendo la loro anima.