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I 10 anni di Afef senza tv: “Non ne potevo più, rischiavo di fare a botte per le offese”

Afef Jnifen racconta i motivi celati dietro la decisione di lasciare il mondo della televisione: “Rischiavo di fare a botte di fronte a un’accusa gratuita. Adesso ho molta più difficoltà ad avere rapporti con gli altri. Mi sono molto chiusa”.
A cura di Stefania Rocco
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Afef Jnifen, modella, conduttrice e moglie di Marco Tronchetti Provera, racconta quali sono stati i motivi che l’hanno spinta ad allontanarsi dal mondo della televisione più di 10 anni da. Oggi 53enne, Afef resta una donna bellissima e, come in passato, ricca di contenuti e spunti di conversazione interessanti. Ha scelto liberamente di prendere le distanze dal mondo che le ha regalato la popolarità e lo ha fatto per un motivo ben preciso, come racconta lei stessa a “Grazia”:

Ho deciso tantissimi anni fa di smettere di fare televisione, volevo mettermi tranquilla e pensare ad altro… Ero sempre sotto i riflettori e anche mio marito si trovava al centro di ingiusti, violenti attacchi. Essere in due in prima linea era davvero troppo. La gente mi riconosceva e mi fermava per strada chiedendomi anche di lui. Spesso polemizzando. Io sono una donna reattiva, rischiavo di fare a botte di fronte a un’accusa gratuita. Non ne potevo più. Avevo bisogno di stare un passo indietro. Ho detto basta, ho scelto di avere forza e di dare forza.

Afef Jnifen: “Ho avuto mille richieste di interviste”

Quella decisione tanto drastica non le sarebbe costata troppa fatica:

Non più di tanto. Ho avuto mille richieste d’interviste. Non ho accettato. Perché sapevo che qualunque cosa avessi detto sarebbe stata usata contro di me. Parlavo d’immigrazione e mondo arabo? Erano fuoco e fiamme. Sono cose che conosco molto bene, ma ogni mia dichiarazione scatenava aggressività, polemiche. Così ho deciso di tacere: niente, non ho aperto bocca nemmeno sulla rivoluzione in Tunisia.

È stato il suo carattere forte a spingerla a prendere le distanze da questo mondo:

Non sono morbida. Ma so essere anche molto dolce, al contrario di come appaio. Sono diretta, ho un carattere forte. Sono affidabile, chi conta su di me può farlo, non lo tradirò mai. Ma posso dire la verità? Adesso ho molta più difficoltà ad avere rapporti con gli altri. Mi sono molto chiusa. Mi sembra diventato tutto troppo aggressivo, duro. Viviamo in un mondo in cui non c’è compassione nei confronti del prossimo. Io non sopporto la violenza, ho bisogno di pace, anche dentro di me, perché intorno non ne vedo.

L’amore per Marco Tronchetti Provera

Afef è la compagna storica di Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato del gruppo Pirelli ed ex presidente di Telecom Italia. Quando ha deciso di ritirasi a vita privata, la donna lo ha fatto anche per difendere il marito:

Volevo dare forza a Marco che subiva tante ingiustizie. Era il 2006. Da allora, non ho più fatto niente: niente tv, nessuna dichiarazione pubblica, se non qualche rarissima volta per parlare di moda.

Tronchetti Provera ha ripagato il suo sacrificio, donandole il suo cuore senza riserve:

Mi piaccio anche più di prima. Le persone non si vedono mai come appaiono agli altri. Il tempo passa su tutti. A un certo punto capisci che sei come sei e che la natura deve proseguire. Se ti va bene, invecchi. Io cerco di andare avanti in modo dignitoso, senza stravolgermi i connotati. Non ho voglia di diventare ridicola, non è da me. Ho la fortuna di avere un marito che apprezza le donne che invecchiano serene, con le rughe e tutto il resto.

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