I Ferragnez nella Cappella Sistina, è polemica: ecco perché hanno potuto fare foto e video
Chi si sarebbe immaginato di trovare la Cappella Sistina in trend su Twitter per via di una polemica legata ai Ferragnez. Quel che è accaduto è molto semplice: Chiara Ferragni e Fedez, nel corso di un breve viaggio a Roma, hanno visitato i Musei Vaticani e la celeberrima cappella con gli affreschi della volta e del Giudizio Universale opera di Michelangelo. I loro scatti pubblicati sui rispettivi profili Instagram mostrano le meraviglie ritratte dal Buonarroti ma hanno suscitato un vespaio di critiche, visto il tradizionale divieto a effettuare video e fotografie sul posto.
Parla il tour operator di Chiara Ferragni e Fedez
Dunque, la coppia ha violato le regole? Ovviamente no, come è stato chiarito da Ifexperience, il tour operator che ha organizzato la visita dei Ferragnez. La risposta alla domanda di un'utente sulla loro pagina Instagram chiarisce infatti come sia possibile fare foto e video all'interno della Cappella Sistina nel corso delle visite private. La stessa Ferragni ha spiegato che per l'appunto il loro è stato un tour privato.
I Ferragnez promuovono il turismo e l'arte italiana
Al di là delle polemiche, e per quanto una location come la Cappella Sistina non abbia certo bisogno di promozione, la visita della celebre coppia ha sicuramente portato ulteriore visibilità a una delle eccellenze artistiche italiane in un momento in cui il turismo cerca di ripartire faticosamente. "Personalmente da giovane sono sempre stato portato ad immaginare i musei come luoghi polverosi e portatori di noia", ha scritto Fedez in quello che appare come un perfetto spot per i Musei Vaticani, "Da due anni con mia moglie veniamo a Roma quasi solo per scoprire le opere d’arte della città. Vi assicuro che sono tra le esperienze di cui ci portiamo dietro i ricordi migliori. Sicuramente l’arte del passato ci aiuta a capire il presente. Ma indipendentemente dall’aspetto educativo è una vera e propria figata! Abbiamo la fortuna di vivere nel paese che è stato la culla della civiltà, questo è un lusso che appartiene a tutti. Che fai te ne privi?". C'è chi obietta che non c'è bisogno degli influencer per promuovere le bellezze del nostro Paese, ma è altrettanto ovvio pensare che queste polemiche finiranno con il giovare all'incremento delle visite.