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I sei matrimoni di Patty Pravo, una vita piena di gossip: “Riccardo Fogli scelse me”

Una intervista a tutto gossip per Patty Pravo che fa il punto, tra consumo di droghe e viaggi avventurosi, soprattutto sui suoi sei matrimoni. “Per un attimo, ho rischiato di essere trigama” racconta la diva di “Pensiero Stupendo” e “Pazza Idea”. E su Riccardo Fogli: “Il manager gli disse di scegliere tra i Pooh e me. Scelse me”.
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Patty Pravo non è mai banale, non lo è mai stata. Così, in una intervista di Candida Morvillo per il "Corriere della Sera", facendo il punto su una carriera e su una vita che è sempre stata contraddistinta dalla trasgressione su tutto, riesce a fare notizia anche una confidenza su di lei e sul suo rapporto con Ornella Vanoni, sua storica amica. "Droghe ne usa ancora?", chiede la Morvillo. Leggendo l'intervista, sembra quasi di sentire la voce serafica dell'artista di "Pazza idea": "Non ora, con la roba che circola. Neanche la canna che Ornella Vanoni prende per dormire. Mi chiama sempre dopo mezzanotte". Grande spazio soprattutto sui sei matrimoni, una vita piena di gossip quella dell'artista di "Pensiero Stupendo". Al centro, anche le vicende con Riccardo Fogli, che per lei lasciò Viola Valentino.

L'intervista a Patty Pravo

Perché Patty Pravo è così. Proprio come Ornella Vanoni, anche la ragazza del Piper on sarà mai una comune donna di spettacolo. Tra le due, però, un'altra differenza, quella sull'amore. Se la Vanoni ha confessato di vivere in questa fase solo amori platonici, la Pravo "neanche quelli. Mi guardo intorno e non vedo nessuno. Poi, mi piacciono i giovani e la gioventù di adesso non ha fascino".

A tre anni dall’esordio, avevo già uno show in tv col mio nome. Ero ricca da schifo, infatti i soldi non li ho mai considerati e avrei fatto meglio a conservarne di più. Ma lavoravo tanto: ero abituata, venendo dal conservatorio. Ero diplomata direttore d’orchestra, perciò mi era facile comandare una band.

I sei mariti di Patty Pravo

Sei sono stati i matrimoni di Patty Pravo, anche se solo quattro sono considerati "veri" dalla diva. Nel corso dell'intervista si fa il punto anche su un momento in cui ha rischiato, per mancati annullamenti, di essere addirittura trigama.

Il problema nasce quando sposo a San Francisco l’americano Jack Johnson, grande chitarrista. Dopo Pensiero stupendo, me n’ero andata a vivere lì per bisogno di normalità. Comunque, venne fuori che il matrimonio con Baldieri non era stato annullato bene. Dunque, ero bigama. Mi salvai perché scoprimmo che ero ancora sposata anche con Martinez e la trigamia non è contemplata dalla legge. In totale, fanno sei mariti, quattro veri.

Il primo marito sarà il suo primo batterista, Gordon Fagetter: "Eravamo fanciulli. Ci sarebbe piaciuto un figlio, ma non puoi crescere figli in tour". Il secondo marito è stato Franco Baldieri: "L'unico non musicista, ma antiquario. È durata poco, non perché era gay, cosa che sapevo, ma perché ho incontrato Riccardo Fogli". Paul Martinez, bassista, e Paul Jeffrey, chitarrista: con i due fu una storia a tre: "Amarci in tre fu naturale. Abbiamo anche abitato insieme a Roma". 

La storia con Riccardo Fogli

Riccardo Fogli, sposato con Viola Valentino, lasciò l'artista di "Comprami" per lei, che fu considerata la Yoko Ono dei Pooh. Lei si difende: "Il loro manager gli disse di scegliere: o loro o me. Riccardo scelse me. Finì perché io dovevo lavorare e non è bello portarsi dietro uno che non lavora. Ci siamo sposati in Scozia, con rito celtico". 

L'arresto per droga nel 1992

Tre giorni in carcere a Rebibbia nel 1992. Fu rilasciata tre giorni con tante scuse: "Cercavano la cocaina. Ma io, se c'è una cosa che non ho mai preso è proprio la coca. Il resto sì". Da qui i racconti dei party nella casa di Mario Schifano:

Cominciai a casa del pittore Mario Schifano, anni 60. Aveva vasi pieni di pilloline, ci bivaccavano i Rolling Stones. Con Keith Richards, siamo ancora amici. Ero con lui quan- do cadde da una palma alle Fiji e i giornali scrissero che era ferito grave, ma fu solo una bottarella. Si fece un Jack Daniels e già non ci pensava più.

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